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Bielorussia, ecco cosa chiedono (tutti) i partiti italiani a Minsk

La Commissione Esteri della Camera ha redatto una risoluzione a sostegno delle rivendicazioni democratiche del popolo bielorusso, in piazza da giorni dopo che la recente rielezione di Alexander Lukashenko, “l’ultimo dittatore d’Europa” al potere dal 1994, si è trasformata nell’occasione per lo slancio dei cittadini verso la richiesta di libertà e diritti. Risposta durissima dalle autorità: repressione violenta contro i cittadini, scene che da Hong Kong a Libano, Iraq, Iran ormai contraddistinguono questa fase.

Il parlamento italiano denuncia le pesanti manipolazioni delle elezioni presidenziali, condanna la repressione contro l’opposizione democratica e fa appello alle autorità bielorusse perché si astengano da ulteriori atti repressivi. La risoluzione porta come prima firma quella del dem Piero Fassino, presidente della Commissione, e del suo vice, il leghista Paolo Formentini e dai gruppi Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia, Italia Viva, Leu e gruppo Misto, viene sottoscritta da tutti i rappresentanti delle forze politiche presenti in commissione.

Nel giorno in cui Luigi Di Maio parla anche di Bielorussia con i colleghi Ue, durante la ministeriale che Bruxelles ha convocato per affrontare problemi urgenti, i deputati italiani chiedono che l’Italia si faccia portavoce dell’esigenza di alzare misure sanzionatorie su chi ha la responsabilità delle violazioni di diritti umani e libertà civili, condivisione delle decisioni assunte da Unione Europea e Osce volte a fermare la spirale di violenza e a aprire una fase nuova nella vita politica della Bielorussia.

Impegni chiesti al governo italiano con un atto parlamentare sottoscritto come detto a larga maggioranza, che invita anche il governo a offrire protezione ai cittadini bielorussi costretti a lasciare il Paese per sfuggire alla repressione, a sostenere l’Albania, presidente di turno Osce, nel promuovere azioni di mediazione e di dialogo e, infine, a subordinare a garanzie di rispetto dei diritti umani e delle libertà civili la sottoscrizione di accordi in corso di negoziato tra Italia e Bielorussia.



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