Come sarà il mondo dopo la pandemia? È la domanda che campeggia sulla copertina del nuovo libro redatto dai ricercatori dell’Intelligence Lab di Socint (Società italiana di intelligence), “Studi di Intelligence. Analisi sugli effetti di una pandemia” (si può trovare su questo sito).
Non si tratta però dell’ultima di una lunga serie di analisi – fotocopia sul Covid-19 che hanno riempito gli scaffali delle librerie nelle ultime settimane, ma di un rigoroso compendio di studi sull’intelligence nato dal lavoro dell’Università della Calabria e di Socint.
Non a caso l’introduzione è firmata da Mario Caligiuri, presidente di Socint e direttore del Master di II livello in Intelligence dell’Università della Calabria, con una prefazine di Tito Lucrezio Rizzo, già Consigliere titolare dell’Organo Centrale di Sicurezza della Presidenza della Repubblica.
L’intelligence fa da file-rouge dei molti interventi ospitati dal volume, e non potrebbe essere altrimenti. È l’unica dimensione che permette di affrontare, senza cadere nella tentazione dell’analisi “a compartimenti stagni”, le tante sfaccettature di una pandemia che ha davvero cambiato la quotidianità della società, dalla medicina all’economia, dagli equilibri internazionali alle mire ostili sulle infrastrutture critiche nazionali. Per dirla con Caligiuri, l’intelligence è “la chiave di volta dell’intelligence che è il campo di battaglia dove si vince o si perde la guerra del futuro”.
Una pandemia che oggi si può a tutti gli effetti definire “social”, perché ha sconvolto (forse non solo temporaneamente) la natura delle relazioni sociali e ha lasciato segni indelebili sulla psiche di chi per settimane, mesi, si è ritrovato costretto a rimanere chiuso in casa. Ma anche perché ha trasformato i “social” network in un canale di sfogo per la disinformazione, con campagne su larga scala coordinate da attori statali e non e mirate a destabilizzare equilibri già precari.
Tante le facce della medaglia analizzate nell’ultima fatica editoriale degli studiosi di Socint, che arriva a un anno dalla pubblicazione di “Studi di Intelligence. Una visione sul futuro” (Rubbettino). Dalla privacy alle infiltrazioni mafiose, dalla crisi petrolifera all’impatto sul business (compreso quello sportivo) fino all’onda d’urto sul sistema bancario.
Per ogni aspetto della pandemia, il libro chiama in causa un esperto leader del settore. Contiene saggi sulla crisi economica e sanitaria (a cura di Roberta Calderazzo), sulle ricadute dell’emergenza sanitaria nel contesto penitenziario (di Christian Costantino), sugli effetti della pandemia sul crimine organizzato (Giovanni Gambino), sulle profonde ricadute economiche dell’emergenza (Carmelo Idà), sulle implicazioni del lockdown nello sport e nel calcio italiano (Andreina Morrone), sulle conseguenze della pandemia sui social network con il contagio della disinformazione (Antonio Sapio) e sulle questioni legate alla privacy e alla comunicazione dei dati personali al tempo del Coronavirus (Alessandra Speranza).