Si accende un nuovo scontro nella maggioranza sulle riaperture delle scuole. Questa volta è un’intervista di Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione a Repubblica ad aprire un nuovo fronte interno, che coinvolge anche i sindacati dei docenti.
“La scuola riaprirà ma nei sindacati c’è chi sabota”. Azzolina parla di un “inaccettabile ricatto del sindacato che minaccia di paralizzare la ripresa scolastica”, perché “non é un mistero che i sindacati siano contrari al concorso con prova selettiva: vorrebbero stabilizzare i precari, immissione in ruolo per soli titoli”.
Ma l’uscita di Azzolina ha innescato subito la reazione del Pd. “Sulla scuola il governo usi la collaborazione e non alimenti divisioni. La riapertura in sicurezza è per il Pd la priorità assoluta. Primo banco di prova del governo alla ripresa e bisogna lavorare insieme al mondo della scuola per raggiungere questo obiettivo”, ha scritto il segretario Nicola Zingaretti, su Twitter.
Mentre l’ex presidente dem Matteo Orfini definisce le parole del ministrno “sbagliate e irresponsabili”. Per Orfini “dopo mesi di offese ai precari e di incertezze nella gestione, quando tutti stanno cercando tra mille sforzi di garantire l’apertura in sicurezza e di recuperare i ritardi accumulati, la ministra aggredisce il mondo della scuola senza alcuna ragione”.
Altro fuoco dem sulla Azzolina è arrivato da Andrea Marcucci, capogruppo al Senato. “La ministra Azzolina si ricordi di essere la principale responsabile dell’Istruzione, ed eviti di alimentare polemiche con assurdi scaricabarile. Oltre a lei, è tutto il governo, consulenti compresi, che deve garantire un avvio ordinato ed in presenza dell`attività scolastica. Chiamare in causa i sindacati serve a propagare un incendio, che la ministra Azzolina invece dovrebbe spegnere”.
Secondo Maurizio Gasparri senatore di Forza Italia infine, “Azzolina da personaggio tragico è diventato un personaggio comico. Ormai fa la spalla di un programma semi-satirico televisivo con cadenza quotidiana. Invece di fare il ministro è una specie di imitazione di se stessa. I grillini hanno prodotto la peggiore classe politica che si sia mai vista in Italia”.