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Berretto Verde (e russo). Come prosegue la guerra di spie dell’Fbi contro gli infiltrati

Stavolta è toccato a un ex dei Berretti Verdi: accusato di aver trasmesso materiale classificato alla Russia, pochi giorni dopo che un’ex ufficiale della Cia è stata arrestata per aver aiutato lo spionaggio cinese. La guerra di spie è continua, l’allerta è massima. Abbassare la guardia significa cedere spazio ai rivali, sempre più competitivi in questa fase di ritorno della competizione tra potenze. Comunicare le attività del controspionaggio — attraverso spifferate fatte arrivare ad hoc alla stampa — è parte del lavoro. Serve per evidenziare il morso continuo. Non mostrare debolezza, ma se possibile l’opposto, è fondamentale in questa fase.

Le spie servono a sottrarre informazioni, utili per portarsi alla pari dei rivali in campo tecnologico e industriale, fondamentali per conoscerne le mosse, necessarie per saper cosa pensa di — e poi agire per interesse proprio, strumentalmente allineati o disturbare velenosamente. Il sospettato, Peter Rafael Dzibinski Debbins, questa volta è un 45enne di Gainesville, in Virginia, lo stato a un passo da Washington DC. È stato arrestato con la pesante accusa di cospirazione per aver fornito “informazioni sulla difesa nazionale alla Russia” in un’elaborata operazione di spionaggio che sembra iniziare nel 1996 (indagini su un piano per agganciare reclute americane). A reclutare l’ex Green Berets (unità speciale dell’esercito US) sarebbe stato il Gru, l’agenzia di intelligence militare russa responsabile di una lunga serie di operazioni recenti; tra le più note il grande piano di interferenza in Usa2016 e il tentato avvelenamento di un disertore in Gran Bretagna. Proprio gli inglesi dell’Mi6 avrebbero aiutato il controspionaggio americano a ricostruire il fascicolo Debbins, a cui i russi avevano dato il nome in codice “Ikar Lesnikov”. L’americano ha fornito soprattuto informazioni sulla sua unità durante i dislocamenti in Georgia e Azerbaigian — vicinato su cui Mosca ha sempre occhi e orecchie puntate. Ha dato i nomi dei compagni, in un momento in cui era astioso nei confronti dell’America: ossia ha fornito altri potenziali informatori al nemico.

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