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Occhi al cielo, passano i bombardieri strategici Usa. Ecco perché

“L’esercitazione di oggi dimostra il forte impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato e la solidarietà di tutti gli Stati membri”. Con queste parole, il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg ha commentato l’esercitazione che si svolge oggi sui cieli europei. Capaci di trasportare ordigni nucleari per più di quattordicimila chilometri ed elementi fondamentali della triade nucleare statunitense (e di riflesso di quella Nato), i bombardieri strategici B-52 sorvoleranno anche la Lituania, rifugio della leader dell’opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya.

IL MOMENTO

Sebbene programmate da tempo, le manovre arrivano in un momento particolare per l’Alleanza, tra il nodo del Mediterraneo orientale (che vede contrapposti due membri, Grecia e Turchia) e la crisi in Bielorussia. Il presidente Aleksandr Lukashenko ha già utilizzato l’argomento dell’avanzata Nato per giustificare la determinazione nel sostegno delle proprie tesi, parlando di un’Alleanza che “si sta muovendo seriamente” in Polonia e in Lituania, e ordinando alle Forze armate di “rispondere senza preavviso a qualsiasi violazione del confine”. Accuse prontamente rispedite al mittente da Stoltenberg. “Ogni tentativo del regime bielorusso di usare la Nato come una scusa o un pretesto per reprimere i dimostranti nel Paese – ha affermato a margine della riunione dei ministri della Difesa dell’Unione europea tenutasi lo scorso martedì – è assolutamente sbagliato e assolutamente ingiustificato”. In ogni caso, non sembra inverosimile che le autorità di Minsk e di Mosca possano utilizzare l’operazione a fini propagandistici.

L’OPERAZIONE IN SINTESI

I velivoli statunitensi, si legge nella nota divulgata dalla Nato, sorvoleranno in un solo giorno lo spazio aereo di tutti e trenta gli Stati membri, con lo scopo di accrescere la fiducia degli alleati, rafforzare la prontezza e l’interoperabilità delle forze armate degli alleati, potenziando così la capacità della Nato di rispondere ai diversi scenari operativi. Durante le manovre, i B-52 americani saranno scortati e riforniti in volo dagli aerei di diciannove alleati, Italia compresa (così come la Turchia). Partiti dalla base americana di Minot, in Nord Dakota, lo scorso 22 agosto, i bombardieri statunitensi hanno raggiunto la base britannica di Fairford, nel sud dell’Inghilterra, e partecipato ad un’esercitazione militare con gli F-35 dell’Aeronautica norvegese a largo delle coste dello Stato scandinavo. Dal 2018, gli Stati Uniti hanno condotto più di 200 operazioni con bombardieri strategici.

I BOMBARDIERI USA IN EUROPA ANCHE DURANTE I MESI CALDI DELLA PANDEMIA

“Missioni come queste – ha affermato l’ambasciatrice statunitense alla Nato Kay Bailey Hutchison – sono il simbolo del solido impegno americano nei confronti dei propri alleati”: un impegno che non è venuto meno nemmeno durante i difficili mesi dello scoppio della pandemia in Europa. Infatti, sebbene la pandemia abbia ridotto la possibilità di portare avanti, ad esempio, operazioni terrestri con grandi spiegamenti di forze (Defender-Europe20 su tutte), ciò non ha impedito ai bombardieri statunitensi di allenarsi con gli alleati europei. Durante il mese di giugno i B-52 hanno preso parte, a largo delle coste islandesi, alla più grande esercitazione militare navale Nato dell’anno (Baltops2020) mentre, nei primi giorni di maggio, i bombardieri strategici supersonici B-1 Lancer si sono addestrati con l’Aeronautica danese sui cieli del Mar Baltico.


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