Skip to main content

5G e via Carpatia: il doppio jolly della Grecia (con vista Usa)

Quanto vale il 5G in Grecia targato Erissson? Più di 2 miliardi e mezzo di euro entro il 2025. E con la Via Carpatia parte la cerniera Nato che dal porto greco di Alessandropoli in Lituania. Un asset strategico per Usa e Ue

Sono due i temi che in questo momento fanno della Grecia un polo strategico per la geopolitica e per il dossier energetico, tanto da aver attirato ormai da più di un triennio gli interessi americani. Il 5G e la logistica integrata che si intreccia con gli interessi nel campo della Difesa. Il 5G è stato dal governo greco sottratto alle mire cinesi, per abbracciare Ericsson.

In più la geopolitica atlantica ellenica del no a Huawei completa il quadro, che si somma alla cerniera Nato della Via Carpatia: si tratta del corridoio sud-nord che dal porto greco di Alexandrupoli (ormai in orbita Usa) arriva fino a Klaipeda, in Lituania. Strategico per Usa e Ue.

5G DI GRECIA

Quanto vale il 5G in Grecia targato Erissson? Più di 2 miliardi e mezzo di euro entro il 2025. I settori delle aree rurali intelligenti, della produzione e logistica intelligenti avrebbero rispettivamente un profitto netto di 1,1 miliardi e 0,4 miliardi di euro. Il settore rurale intelligente ha anche il più alto rapporto costi-benefici.

La trasformazione digitale ellenica riceverà uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro (13% del totale dei fondi targati Recovery Fund) per la preinstallazione della fibra ottica negli edifici, le infrastrutture per il passaggio alla tecnologia 5G, la trasformazione digitale dello Stato e delle imprese e gli incentivi fiscali connessi. In totale la Grecia riceverà 19,4 miliardi di euro di sovvenzioni e 12,7 miliardi di prestiti a basso costo nei prossimi sei anni. La Grecia è stata uno dei primi Paesi membri a presentare una bozza di progetti alla Commissione Europea lo scorso 18 novembre.

FRONTE ANTI CINA

In prospettiva non va sottovalutato un altro aspetto: molti analisti stanno osservando i questi giorni che l’amministrazione di Joe Biden prima o poi sfiderà la Russia a un compromesso su Siria, Nord Africa, Mar Nero e anche nell’unica parte del mondo dove la guerra fredda non si è mai fermata, la penisola di Kola. Quando questo accadrà, la Grecia reciterà un ruolo primario non da un punto di vista esclusivamente militare, ma logistico e geopolitico in chiave euro-mediterranea, anche sulla creazione di un fronte anti Cina. Al netto della presenza al Pireo di un colosso come Cosco China, Atene esce rafforzata dalle iniziative messe in campo da tre anni a questa parte dal Dipartimento di Stato. Un gettone che nel breve-medio periodo sarà giocato al tavolo del Mediterraneo (e fatto pesare).

VIA CARPATIA

A queste latitudini il tema del 5G si lega a doppia mancata alla geopolitica della logistica applicata alla Difesa. Un corridoio verticale da sud e nord che, dal porto greco di Alexandrupoli (ormai in orbita Usa), arriva fino a Klaipeda, in Lituania, assolutamente strategico per Usa e Ue. Questo il progetto su cui si stanno concentrando interessi ed azioni, che vedono ancora una volta la Grecia perno centrale, sia come punto di caduta delle iniziative Usa nel Mediterraneo e nei Balcani, sia come vettore per il gas statunitense (per via della nuova alleanza tra armatori Ross-Marinakis) e senza dimenticare il dialogo con l’Italia faticosamente ritrovato.

CERNIERA NATO

La nuova rotta internazionale avrà il pregio di collegare la parte meridionale dell’Unione Europea lungo il suo confine orientale, una sorta di cerniera parallela ai confini Ue che attraversa i paesi della Nato e termina direttamente negli Stati baltici. Per questa ragione il porto greco di Alexandrupolis è diventato strategico non solo nella regione più ampia, ma anche in riguardo alle prospettive che si aprono in termini di sicurezza ed economia verso il costone balcanico. Anche per questo la Turchia sta provando a insinuarsi in tale progetto, tramite una intensa attività di intelligence condotta tra Alexandroupolis, Kavala e Komotini (senza dimenticare l’azione sociale esercitata nella regione della Tracia tramite le minoranze).

twitter@FDepalo



×

Iscriviti alla newsletter