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Londra accelera sul 5G. Da settembre stop alle apparecchiature Huawei

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Il governo britannico potrebbe vietare l’installazione di apparecchiature Huawei già da settembre. Una mossa per accelerare lo smantellamento di componentistica cinese dal 5G, previsto nel 2027, e per evitare crisi di governo

Il governo britannico sta valutando di anticipare l’entrata di vigore del divieto per l’installazione di apparecchiature 5G di Huawei al settembre dell’anno prossimo. Lo hanno anticpato fonti anonime all’agenzia Bloomberg in vista dell’arrivo alla Camera dei Comuni, la prossima settimana, della nuova legge sulle telecomunicazioni. Nella mattinata di oggi (24 novembre) sul sito del governo di Londra è apparsa la bozza, che. conferma le indiscrezioni.

LA SVOLTA DI LUGLIO

Facciamo un passo indietro. A metà luglio il governo britannico aveva annunciato la svolta sul 5G. Dopo l’iniziale apertura a Huawei (a cui a gennaio aveva concesso di partecipare alla realizzazione della parte non-core dell’infrastruttura, non oltre però il 35 per cento), ecco il dietrofront a seguito delle pressioni statunitensi e delle sanzioni decise a maggio dall’amministrazione Trump contro il gruppo cinese. Così Londra aveva deciso che dopo il 31 dicembre di quest’anno i fornitori di telefonia mobile del Regno Unito non potranno acquistare nuove apparecchiature da Huawei ed entro il 2027 dovranno anche rimuovere tutte le componentistiche 5G dell’azienda cinese dalle loro reti.

IL RAPPORTO DEI COMUNI

Ma già allora su Formiche.net notavamo come quella data, il 2027, fosse troppo lontana secondo molti, soprattutto nella maggioranza di governo. E infatti, un mese fa, la commissione Difesa della Camera dei Comuni guidata dal tory Tobias Ellwood ha pubblicato un rapporto sulla sicurezza del 5G parlando di “prove evidenti di collusione” tra Huawei e il Partito comunista cinese, chiedendo maggiori controlli sui settori strategici ma soprattutto invitando il governo di Boris Johnson ad accelerare: obiettivo, rimuovere dall’infrastruttura tutte le apparecchiature dell’azienda cinese entro il 2025, cioè con due anni d’anticipo sui piani. Una richiesta avanzata da più parti dal premier, tanto che a Downing Street vogliono agire in fretta per evitare nuove tensioni come quelle che hanno potato alla giravolta tra gennaio e luglio.

LE INDISCREZIONI

Secondo quanto riferito dall’agenzia Bloomberg, la nuova bozza della legge sulle telecomunicazioni prevede di vietare l’installazione di apparecchiature Huawei entro settembre 2021 e multe fino agli 10% dei contratti o 100.000 sterline al giorno in caso di violazioni. In sintesi: dal gennaio 2021 non sarà più possibile acquistare componentistica Huawei (come previsto dalla legge in vigore); dal settembre 2021 (in caso di via libera alla nuova legge) sarà vietato installarla; dal 2027 (come già previsto) il colosso cinese sarà bandito dalla rete 5G britannica. Una stretta che potrebbe colpire compagnie come BT e Vodafone, nella cui rete è presente componentistica Huawei.

LE RIVALI IN CORSA

Con l’esclusione di quest’ultima dalla rete mobile britannica, il Regno Unito, aggiunge Bloomberg, farà grande affidamento sui rivali europei Nokia ed Ericsson. “Il governo dovrebbe pubblicare maggiori dettagli sulla diversificazione della catena di approvvigionamento del 5G nel Regno Unito nelle prossime settimane”, conclude l’agenzia. Che però dimentica i recenti accordi tra Londra e Tokyo che sembrano spianare la strada all’ingresso della giapponese Nec nel 5G britannico, come raccontato da Formiche.net.

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