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Le regioni giallo-rosse e la certezza del diritto (in frantumi)

Già era difficile orientarsi fra le regioni divise in tre colori, peggio ancora ora che abbiamo quattro tipi diversi di regimi anti-Covid. Il commento di Alfonso Celotto

Da una settimana stavamo prendendo confidenza con la nuova divisione cromatica delle Regioni. Anche se molti ancora faticano a capire esattamente quali siano i limiti e i divieti che differenziano le zone gialle da quelle arancioni e da quelle rosse.
Tuttavia, in molti abbiamo detto che si tratta di una strategia vincente, perché la pandemia non sta colpendo in maniera uguale tutti i territori e quindi è giusto che si pongano misure differenziate.

Oggi sono intervenute, lodevolmente, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e l’Emilia-Romagna, con tre ordinanze analoghe per porre misure più restrittive nei loro territori, che fino ad ora erano semplicemente in zona “gialla”.

In queste tre regioni vengono introdotte misure ulteriori e più restrittive, tra cui:

– divieto di passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici, delle città e nelle aree affollate.
– chiusura di tutti i negozi nei giorni festivi, salvo che per i generi di necessità (alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole).
– Divieto di consumare nei bar e nei ristoranti dopo le ore 15 senza essere seduti al tavolo
– Ingresso nei negozi di una persona per nucleo familiare, salvo per accompagnare soggetti con difficoltà o minori di 14 anni.
– Ingresso preferenziale per gli anziani oltre i 65 anni nei centri commerciali e nei supermercati nelle prime due ore di apertura
– sospensione delle lezioni di ginnastica, di canto e con strumenti a fiato, nelle scuole primarie e secondarie di secondo grado

Si tratta sicuramente di misure utili ed efficaci, ma in questo modo nelle tre regioni si crea una nuova serie di divieti e limiti diversa da quella delle regioni rosse, arancioni e gialle. Cioè è come se Veneto, Friuli ed Emilia da domani si siano collocate in una area “giallo-rossa”.

Ovviamente ne vengono penalizzati i cittadini. Già era difficile orientarsi fra le Regioni divise in tre colori, peggio ancora ora che abbiamo quattro tipi diversi di regimi anti-covid.
Fra un po’ potremo avviare anche quiz popolari, con domande del tipo: Mi elenca tutte di un fiato le Regioni “gialle”? (piccolo aiuto: ne restano solo 4: Sardegna, Marche, Campania e Lazio, salvo che ormai non mi confonda anche io).
Ma così la certezza del diritto va in frantumi….

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