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Turismo, sanità e super bonus. Ecco la manovra (anti-Covid)

Domani la legge di Bilancio in Aula per l’esame finale. Quasi 40 miliardi di gittata per tentare di gettare le fondamenta della ripresa. Super bonus per l’energia prorogato al 2022, nuovo stop alla sugar tax e mezzo miliardo per i porti

La manovra 2020 passerà alla storia per essere la prima legge di Bilancio dell’era Covid, cioè della crisi socio-economica peggiore dalla fine della Seconda guerra mondiale. Proprio nelle stesse ore in cui il premier Giuseppe Conte sta riunendo a Palazzo Chigi le forze di maggioranza per cercare l’agognata quadra sulla governance del Recovery Plan, la commissione Bilancio della Camera sta ultimando i ritocchi a un testo che, almeno nei desiderata del governo, dovrebbe essere portatore di quei germi di ripresa, anche grazie a una potenza di fuoco di 38 miliardi. Ecco le misure nel dettaglio.

SUPER BONUS ENERGETICO

Si parte dalla proroga per il superbonus di 6 più 6 mesi, fino alla fine del 2022, con gli ultimi sei mesi per consentire il completamento dei lavori. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo la detrazione al 110 spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. L’emendamento prevede tre fasce: i condomini che a giugno 2022 hanno fatto il 60% dei lavori possono concludere entro il 31 dicembre 2022.

LA CIG PER GLI AUTONOMI

Sul fronte del lavoro, la manovra anti-Covid introduce la Cig anche per i lavoratori autonomi: si chiamerà Iscro, Indennità di continuità reddituale e operativa, e prevede un assegno tra 250 e 800 euro al mese per 6 mesi per chi abbia subito perdite del 50% rispetto ai 3 anni precedenti e abbia dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro. Potranno richiederla le partite Iva aperte da almeno 4 anni. L’indennità, corrisposta dall’Inps, per ora è solo per gli autonomi della gestione separata Inps ma la ministra Catalfo ha annunciato l’intenzione di estenderla ai professionisti degli ordini.

STOP (PER ORA) ALLA SUGAR TAX

Un tema molto caldo è ovviamente la sugar tax, che più volte ha spinto molti produttori sul piede di guerra. Ora, la legge di Bilancio 2020 ha sancito un nuovo via libera a al rinvio della sugar tax, quella tassa sulle bevande zuccherate, al centro di numerose polemiche nei mesi scorsi e che a questo punto entrerà in vigore dal primo gennaio 2022.

LA PARTITA PER IL TURISMO

Non è tutto. Se c’è un settore uscito a pezzi dalla pandemia è il turismo. Il governo ha deciso di intervenire con una esenzione della prima rata Imu 2021 per le strutture turistico ricettive, stabilimenti balneari, fiere, sale da ballo. Di più. La manovra prevede l’estensione del tax credit per la locazione per il comparto turistico, incluse agenzie di viaggio e tour operator, fino ad aprile. Inoltre, via libera al rifinanziamento del Fondo emergenza per le agenzie di viaggio, tour operator, guide, accompagnatori turistici, bus turistici scoperti, esteso a imprese turistico-ricettive.

IL FRONTE SANITARIO

Non poteva mancare uno sforzo per la sanità in questo 2020 così terribile. Con la manovra 2020 arriveranno 200 milioni in due anni per le indennità del personale sanitario e sociosanitario (professioni della riabilitazione, ostetriche, della prevenzione, tecnico-sanitarie, assistenti sociali). Con un emendamento è stata anche approvata l’assunzione per 9 mesi, a partire da gennaio, di 3mila medici e 12mila infermieri e assistenti sanitari per somministrare il vaccino anti-Covid. Si prevede che alla campagna vaccinale partecipino anche i medici specializzandi dal primo anno in poi

LE TASSE SUL TABACCO

Anche il fumo entra in manovra. L’ex finanziaria porterà a una stretta sulla tassazione di sigarette elettroniche e tabacco riscaldato. Per le e-cig le aliquote sui liquidi da inalazione salgano al 15% dal primo gennaio 2021: al 20% nel 2022 e al 25% nel 2023 se con nicotina; al 10% nel 2021, 15% nel 2022 e 20% nel 2023 se senza nicotina. Per l’accisa sul tabacco riscaldato si prevede un aumento graduale fino al 40% dell’accisa che grava sulle sigarette tradizionali nel 2023 (salirà prima al 30% nel 2021, poi al 35% nel 2022).

MEZZO MILIARDO PER I PORTI

In arrivo, infine, 500 milioni per il settore aeroportuale. Con le risorse verrà istituito un fondo destinato a compensare i gestori aeroportuali e i prestatori di servizi di assistenza a terra (handling). Il ministero dei Trasporti viene inoltre autorizzato a erogare immediatamente, a titolo di anticipazione, fino a 315 milioni di euro ai gestori aeroportuali e fino a 35 milioni di euro alle imprese di handling che ne facciano richiesta.

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