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Arrestato il papa! L’ultima bufala di QAnon

Le ultime dal complottismo QAnon: Mattarella (agente dei servizi segreti britannici) e papa Francesco arrestati. È guerra d’informazione e civile: l’ultradestra invoca l’esecuzione di Nancy Pelosi

“Il presidente Sergio Mattarella è un agente dei servizi britannici con i quali ha messo a punto un piano per far fuori Donald Trump”. Oggi La Stampa dedica ampio spazio alla galassia dell’alt-right cospirazionista negli Stati Uniti e racconta il messaggio contenuto in un video pubblicato su BitChute, piattaforma utilizzata da destra estrema — la stessa su cui è stato caricato il video di un avvocato che si presenta come legale dell’ex dipendente di Leonardo che avrebbe firmato un affidavit ammettendo il suo ruolo del complotto internazionale.

“Un signore con barba bionda e voce profonda racconta l’ultima novità in fatto di teorie del complotto”, scrive La Stampa. “Mostra sul suo telefono una foto poco chiara che, a suo dire, ritrarrebbe il presidente Mattarella arrestato con Mike Pompeo dalla polizia italiana. ‘Non so se è vero o no ma quello che vi posso dire è che l’Italia è l’ultimo tassello di un piano di contrattacco cospirazionista ordito dalla Nato contro gli Stati Uniti, il cui regista è il Regno Unito’, dice l’uomo rilanciando il mito del primo grande tiranno contro cui i patrioti hanno combattuto nel 1776 per la libertà”.

Ma il capo dello Stato non è l’unico leader “romano” a esser finito in manette nelle ultime ore secondo la galassia QAnon. Nel weekend in quel mondo è iniziata a circolare un’altra “notizia” secondo cui papa Francesco sarebbe stato arrestato con 80 capi d’imputazione tra cui “tratta di minori, pornografia e sesso”. Inoltre, l’Angelus sarebbe stato “pre-registrato” e Google starebbe nascondendo tutto.

Perfino Cesare Sacchetti, blogger che dall’Italia sta alimentando la teoria del complotto, definisce “fake” l’arresto del pontefice. Tuttavia, in un altro tweet, sostiene che un presunto blackout elettrico in Vaticano (a cui altri complottisti collegano una serie di arresti di cardinali e del papa) “sembra confermato”. Ma non solo: “Se guardate e ascoltate questo filmato registrato durante il blackout, sentirete tre volte rumori di spari seguiti dal verso di un gabbiano. C’è stato uno sparo in Vaticano?”, scrive.

Una storia che ricorda quella — smentita ufficialmente dall’esercito statunitense — degli scontri in Germania tra forze speciali e Cia per un server che sarebbe la prova del complotto internazionale per far perdere Trump.

A chi giova tutto questo, compreso il “coinvolgimento” dell’Italia da sempre considerata laboratorio del populismo? Non lo sappiamo. Intanto, però, sembra essere d’aiuto a chi sta organizzando nuove proteste violente a Washington in occasione dell’inaugurazione della presidenza di Joe Biden. Sempre sui circuiti QAnon, infatti, in queste ore si leggono appelli a tornare in piazza con le armi e a “giustiziare” Nancy Pelosi, la speaker dem della Camera fiera oppositrice di Trump.

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