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Sace dice green. Al via progetti per 600 milioni

Il gruppo guidato dal ceo Latini ha già individuato diversi progetti e approvato le prime sette operazioni targate Green new deal per oltre 600 milioni di euro

Entra nel vivo quello che sarà un tassello fondamentale del prossimo piano industriale di Sace, in rampa di lancio quest’anno. Ovvero la nuova operatività legata al Green New Deal, il piano europeo che promuove un’Europa circolare: moderna, sostenibile e resiliente, ambito nel quale la società guidata da Pierfrancesco Latini svolge un ruolo centrale con le sue garanzie “green”.

A pochi giorni dalla firma della Convenzione operativa con il ministero dell’Economia, si legge in una nota Sace, l’azienda “ha già individuato diversi progetti e approvato le prime sette operazioni targate Green new deal per oltre 600 milioni di euro. Interventi che consentiranno di riconvertire processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, sostenere l`economia circolare e la mobilità smart oltre che la produzione di energia da fonti rinnovabili, quali solare ed eolico”.

“L’attenzione a sostenibilità e resilienza per tutti in chiave circolare”, ha commentato Latini “è oggi imprescindibile. Non solo perché è maturata la convinzione che ci troviamo ad operare in una nuova normalità, ma anche perché oramai è diffusa la consapevolezza che la sostenibilità rappresenta una grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per le società moderne”.

“In questo senso, la riconversione del tessuto produttivo italiano, attraverso il sostegno agli investimenti green, costituisce un’occasione unica per far crescere la competitività del nostro Paese nel mondo e noi siamo orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere circolare l’Europa. Ecco perché, invito tutti gli stakeholder interessati a bussare alla porta di Sace per dialogare con noi e aprirsi a nuove opportunità, contando sul nostro supporto”.

Proprio in queste settimane, infatti, Sace sta incontrando imprese e istituzioni finanziarie, per accogliere richieste di informazioni e manifestazioni di interesse. Un percorso ben avviato che proseguirà con l’obiettivo di aiutare le aziende italiane a diventare champion della transizione sostenibile e permettere all’Italia di giocare un ruolo di primo piano nel panorama internazionale.



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