Pochi giorni fa il gruppo di top manager, rappresentanti di istituzioni e accademici di chiara fama, animati da Valerio De Luca, ha consegnato al premier una prima serie di misure tecniche per la rinascita industriale del Paese che poggia su innovazione, opere e rete unica
Italia, 2021, prove generali di ripartenza. Mai come adesso il Paese ha bisogno delle migliori menti per ritrovare la strada della crescita e del benessere. Certo, le decisioni spettano alla politica, ma questo non preclude che qualche buon suggerimento possa arrivare sul tavolo di Giuseppe Conte. Come quelli elaborati da Task Force Italia, il gruppo fondato e presieduto da Valerio De Luca, e promosso dall’Accademia Internazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale e composto, grazie alle proposte elaborate da 16 tavoli lavoro, suddivisi per settore, e la partecipazione attiva nella forma di Audizioni di 25 autorevoli personalità del mondo istituzionale, industriale,finanziario, media e accademico del calibro di:
Marco Bellezza, ceo Infratel, Valentina Bosetti, presidente Terna, Silvia Candiani, ceo Microsoft Italia Rodolfo Errore Presidente Sace, Marcello Foà, Presidente Rai, Sir Rocco Forte Presidente Rocco Forte Hotels, Marco Ghigliani, ceo e dg LA7, Enrico Giovannini, portavoce di Asvis, Donato Iacovone, presidente Webuild Maximo Ibarra, ceo Sky Italia Raffaele Jerusalmi, ceo Borsa Italiana, Bernardo Mattarella, ceo Mediocredito Centrale, Nicola Monti, ceo Edison, Mario Nava, direttore generale Direzione Generale Sostegno alle riforme strutturali Commissione Europea, Marco Patuano, presidente di A2A, Giovanni Pitruzzella, avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Francesco Profumo, presidente Fondazione Compagnia di S. Paolo, Presidente Acri, Lucrezia Reichlin, Full Professor di Economia alla London Business School, Enrico Resmini ceo F.do Nazionale Innovazione Cdp, Salvatore Rossi, Presidente Tim, Pasquale Salzano, Presidente Simest, Pierpaolo Sileri, vice ministro della Salute, Tomaso Trussardi, Presidente di Trussardi Group, Fabio Vaccarono, Managing Director Google Italia, Santo Versace, Presidente di Gianni Versace.
Obiettivo, nell’attuale stato di emergenza globale, elaborare proposte e strumenti innovativi, formulare raccomandazioni e indentificare misure di contrasto per il rilancio del Sistema Paese. In totale i membri sono 68 incluso il Comitato Scientifico, composto per 1/3 da donne a fronte di 21 tavoli di lavoro.
TLC, MA NON SOLO
Pochi giorni fa, il 31 dicembre, De Luca ha consegnato al premier una nota tecnica con le schede di sintesi delle prime misure prioritarie per il rilancio del Paese, elaborate dai tavoli di lavoro tecnici, coordinati dalla vicepresidente Dina Giulia Ravera. Tra le misure prioritarie, guardando al settore telecomunicazioni, sono state individuate la costituzione di una rete unica a banda ultralarga, l’applicazione del pedaggio Rete Pass per gli Over The Top e il supporto alla creazione di campioni nazionali ed europei di tecnologia di rete, di elettronica (HW & SW) inclusi gli innumerevoli Devices 5G/6G.
Non ci sono solo le tlc. In tema di ricerca ed innovazione tecnologica, per esempio, “il focus deve essere nel favorire l’adozione delle tecnologie esistenti, anche attraverso il cloud e iniziando dalle Pmi che rappresentano il tessuto tipico nazionale con azioni di re-skilling e up-skilling del personale e incentivi fiscali per promuovere la
trasformazione digitale delle imprese”.
IL FRONTE INFRASTRUTTURE
Non è finita. Nell’ambito di appalti, investimenti e grandi opere “va ribadita”, spiegano da Task Force Italia, “l’urgenza di eliminare la franchigia sulla revisione prezzi a carico dell’appaltatore e accelerare il più possibile il pagamento di tutti gli Stati di avanzamento lavori già emessi e certificati, con la priorità data dalla ripartenza dei cantieri ricorrendo ad atti amministrativi e non a decretazione o urgenza”.
Infine, per il sostegno degli investimenti diretti esteri si raccomanda l’istituzione di una funzione permanente di Key Accounting presso la presidenza del Consiglio “per presidiare al meglio il dialogo con le rappresentanze degli stessi investimenti”. E, fronte fiscale, è “importante poi potenziare il dipartimento dei grandi contribuenti presso l’Agenzia delle Entrate per mitigare l’incertezza fiscale, ridurre i contenziosi e mitigare il rischio penale per gli amministratori”.
Perché, per dirla con le parole dello stesso De Luca, “solo con collaborazione di tutte le forze responsabili riusciremo ad esprimere una rinnovata visione strategica del Paese al fine di rilanciare il suo potenziale unico in Europa e nel mondo.”