Si è svolta ieri mattina la cerimonia di consegna dei brevetti a favore di 31 piloti addestrati presso le scuole di volo dell’Aeronautica militare, alla presenza del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale Alberto Rosso, e del comandante delle Scuole, generale Aurelio Colagrande
“Avete sul petto un simbolo che si riceve con l’impegno e la dedizione; il brevetto che noi portiamo rappresenta la nostra ragion d’essere, la nostra utilità coincide con la nostra capacità di utilizzare il mezzo aereo per perseguire gli obiettivi della Forza Armata nel più ampio contesto della Difesa e della Sicurezza del Paese”. Con queste parole il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale di squadra aerea Alberto Rosso, ha salutato ieri i giovani piloti “neo-brevettati” schierati davanti a lui presso l’aeroporto militare “G. Moscardini” di Frosinone, sede del 72° Stormo, in occasione della cerimonia di consegna dei brevetti a favore dei 31 militari addestrati presso le varie scuole di volo dell’Arma azzurra.
LE NUOVE “AQUILE” ITALIANE
I prestigiosi brevetti sono stati rilasciati a seguito del completamento dell’impegnativo percorso addestrativo svolto dal personale appartenente all’Aeronautica militare, all’Esercito italiano e alla Guardia di finanza. Proprio riferendosi al brevetto, e nello specifico all’aquila turrita simbolo dei piloti militari dell’Arma azzurra, il generale Rosso ha sottolineato: “Il brevetto conseguito oggi corona la fine di una fase di preparazione e suggella un sogno che molti di noi avevano sin da bambini”. Nello specifico, hanno conseguito il brevetto 17 piloti militari dell’Aeronautica provenienti dalle linee “Fighter” e “Remotely piloted aircraft” del 61° Stormo di Galatina-Lecce, destinati cioè a volare sui caccia, sui plurimotori e sui velivoli a pilotaggio remoto, e 14 destinati invece alla linea elicotteri, di cui 3 piloti militari dell’Aeronautica, 8 piloti dell’Esercito e 3 finanzieri. Per raggiungere l’importante traguardo, i militari hanno effettuato oltre 5.650 ore di volo a cui si sono aggiunte quasi duemila ore di addestramento nel simulatore, per un totale di circa 6.300 sortite.
L’IMPEGNO ADDESTRATIVO
“Giovani colleghi, siamo qui per darvi atto che l’impegno che avete sostenuto presso le scuole di volo è stato esemplare; la vostra motivazione vi ha portato a ben figurare durante la complessa attività di formazione”, ha aggiunto il generale di squadra aerea, Aurelio Colagrande, comandante delle Scuole e della 3ª Regione aerea, nel corso del suo intervento. “Il conferimento del brevetto rappresenta uno dei traguardi più significativi nella vita di un aviatore”, ha proseguito Colagrande, che ha anche aggiunto: “raggiungiamo questo obiettivo qui al 72° Stormo di Frosinone, una delle scuole di volo più importanti dell’Aeronautica militare, un reparto altamente specializzato, polo d’eccellenza nell’ambito della formazione al volo su ala rotante, dove si respira un clima di vera integrazione interforze”.
VOCAZIONE INTERFORZE
L’importanza della vocazione interforze delle Scuole di volo dell’Aeronautica è stata sottolineata anche dal generale Rosso, che ha evidenziato come “uniformi di colori diversi, piloti di Forze armate diverse, siano accomunati da un unico obiettivo: servire il Paese; avete condiviso passione e dedizione, sforzi e sacrifici, una ricchezza umana e di amicizia che vi accompagnerà per tutta la vita”. Il 72° Stormo è infatti l’unica scuola dell’ala rotante in Italia che forma tutti i piloti di elicottero delle Forze armate e degli altri Corpi armati dello Stato, una sinergia interforze e interagenzia nell’ottica del continuo miglioramento della formazione e dell’ottimizzazione delle risorse.