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Cottarelli primo, Renzi insegue. La crisi viaggia su Twitter nel report Utopia

Un report settimanale di Utopia, sviluppato su dati raccolti dalla società Kpi6, svela come la crisi di governo corre su Twitter. Cottarelli il più cliccato, Renzi ha il record di condivisioni, fra i giornalisti vince il direttore di “Domani”, Stefano Feltri. Ma a lungo andare le consultazioni annoiano anche i più accaniti appassionati di politica

La crisi di governo corre anche su twitter. Mentre fuori dalla sfera web la matassa si ingarbuglia in un giro di consultazioni che promette di finire a vuoto, i social network esprimono un primo, parziale verdetto. Un report di Utopia svela umori e malumori dei naviganti a quasi un mese dallo strappo di Matteo Renzi al Conte-bis.

Il totonomi di twitter incorona Carlo Cottarelli come il più cliccato nel dibattito sulla crisi negli ultimi sette giorni. L’economista della Cattolica di Milano che due anni fa ha trascinato il suo trolley dalle parti del Quirinale ha collezionato 7425 like. Svetta sopra anche a due leader politici protagonisti delle trattative intorno a Palazzo Chigi: Renzi, al quinto posto con 2502 like, e Luigi Di Maio al quarto con 3895 likes, preceduto da Selvaggia Lucarelli (3978) e Luca Bizzarri (5340).

La classifica non varia di molto per le ricondivisioni. Guida il leader di Italia Viva (644), seguito da Cottarelli (636), Di Maio (532) e il direttore del Domani Stefano Feltri (488), primo tra i giornalisti. Ma l’economista si riprende il podio con il cinguettio più cliccato della settimana che un po’ racconta del clima intorno alla crisi. “Non so come andrà a finire questa crisi di governo. Avrei però una richiesta: comunque vada, si potrebbe per favore fare un po’ più presto?”.

A uno sguardo ravvicinato alle interazioni complessive della settimana, il report Utopia smonta un cliché: non è vero, almeno in politica, che l’attesa aumenta il desiderio. Il web si è già stufato della crisi e lo dimostrano i numeri. Di “crisi di governo e consultazioni” si è parlato in 16.611 tweet e 32.272 retweet, per un totale di 8.504 utenti.

Sembra tanto, ma l’engagement, cioè il numero di interazioni (ad esempio i commenti), è solo lo 0,46%. Il picco a inizio settimana, il 25 gennaio, quando Conte è salito al Colle per rassegnare le dimissioni e si è aperto il valzer per il nuovo governo. “Consultazioni”, “crisi di governo”, “Conte” le tre parole più cercate.

Rimane altissima l’attenzione il 26 gennaio, giorno in cui è uscita fuori la visita di Renzi in Arabia Saudita, ospite di una conferenza con il principe ereditario Mohammed bin Salman. Ma il polverone è durato poco e il 31 gennaio la curva delle interazioni ha toccato il fondo dopo una lenta discesa. La crisi corre su twitter, ma ha il fiato sempre più corto.



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