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Un Recovery per la ri-nascita. L’appello di 70 associazioni

Settanta associazioni hanno condiviso una sintetica agenda di cinque obiettivi, offerta all’imminente dibattito parlamentare sulla fiducia al governo Draghi, per mettere al centro la promozione della vita, per valorizzare ciascuna persona, in qualunque condizione sia. Eccoli

Da mesi decine di associazioni si confrontano informalmente e con la più ampia libertà nel giudicare i principali fatti della legislazione e della giurisprudenza, avendo a cuore la grandezza della dignità di ogni persona perché segnata da un insopprimibile desiderio di senso e di pienezza, e perciò: la vita come dono sempre straordinario e intangibile, la famiglia come privilegiata scuola di gratuità, la piena libertà di educazione, nonché la sussidiarietà come affascinante leva di riforme di crescita e di libertà.

Il 7 febbraio scorso dalla voce di papa Francesco la priorità per il nostro Paese, soprattutto in questo momento in cui attraversiamo la circostanza drammatica della pandemia. “In Italia – sono state le suggestive parole del Pontefice – questo inverno demografico finisca e fiorisca una nuova primavera di bambini e bambine”. L’invito di papa Francesco, da un lato, e la nascita del governo Draghi, dall’altro, sono state l’occasione per proporre al nuovo esecutivo e tutte le forze politiche di far propria questa priorità e di condividere – nel modo più ampio possibile – la centralità e la promozione della vita per valorizzare ciascuna persona, in qualunque condizione sia.

E così settanta associazioni hanno condiviso una sintetica agenda di cinque obiettivi, offerta all’imminente dibattito parlamentare sulla fiducia al governo Draghi. Eccoli:

  • Si chiede che il Recovery Plan assuma come scelta di fondo l’avvio di un grande piano per la rinascita demografica, sostenendo la natalità, assieme alla famiglia e alle comunità come luoghi imprescindibili per la crescita della persona e per il bene comune.
  • Per questo, il Recovery Plan dovrà abbandonare quella matrice centralista che troppo, ad oggi, lo contraddistingue, per essere rifondato scommettendo su politiche di sussidiarietà. Ciò significa che andranno preferiti agli strumenti assistenzialisti quelli capaci di avviare e sostenere percorsi virtuosi di tutte le comunità intermedie sia profit che non profit. In tal senso, e giusto per “metter lì” alcuni facili esempi, si chiede un welfare (asili in azienda, nuova disciplina del lavoro, ecc.) a “misura di mamma” e che il sistema fiscale sia radicalmente riformulato attorno alle dimensioni familiare e comunitaria, con un prelievo inversamente proporzionale alla composizione del nucleo, nonché introducendo sensibili benefici per una nuova imprenditorialità nonché radicali premialità per l’occupazione.
  • Le associazioni, poi, verticalizzano sul tema della “vita”, osservando che “una rinnovata fiducia per la natalità non può accettare i recenti tentativi che – anziché prevenire – snaturano i consultori e banalizzano l’i.v.g. con la “privatizzazione” dell’aborto farmacologico e la “normalizzazione” di farmaci antinidatori, in aperto contrasto persino con la legge 194/78 (cfr. Circolare ministero salute 12.8.2020 e Decreto AIFA 8.10.20)”. Inoltre, memori del “silenzio” del Parlamento dopo l’ordinanza n. 207/2018 della Consulta sul fine-vita, chiedono apertamente che questa volta le forze politiche “non temano di raccogliere le nuove sollecitazioni di alcune magistrature superiori” e approvino un più netto contrasto legislativo alla crescente prassi di ricorrere all’estero per ottenere l’utero in affitto, vera e propria mercificazione della donna e dei bambini.
  • Va, poi, allargato il perimetro della promozione della vita e, per questo le associazioni ritengono che adeguate risorse del Recovery Plan vadano indirizzate anche “per garantire a tutte le persone fragili (a partire da quelle maggiormente provate dalla pandemia) i trattamenti più appropriati senza limiti di età, compresi l’idratazione e l’alimentazione, nonché per assicurare adeguate proporzioni a quel ‘diritto negato’ che sono le cure palliative, oltre che per avere finalmente una sanità in grado di offrire in tutto il territorio italiano congrue prestazioni ad alta intensità di cure” e un pieno supporto ai diversamente abili, anche nella prospettiva del “dopo di noi”.
  • Infine, una passione per la vita di ciascuno significa non solo assicurare cure e assistenza materiali, ma anche credere nell’educazione come leva della crescita libera e critica di ciascuno, cosicché il documento delle realtà non profit vuole che “sia combattuta con forza la povertà educativa e l’abbandono scolastico, aggravatisi fra i giovani nella pandemia, anche finalmente realizzando un effettivo pluralismo e ponendo fine alle crescenti diseguaglianze fiscali, sociali ed economiche fra istituti del medesimo sistema di istruzione (art. 1, L. 62/00), con la deducibilità delle rette per i cicli primari e secondari, “doti-scuola”, costi standard e convenzioni per una piena collaborazione e parità fra scuole pubbliche-paritarie e pubbliche-statali”.

Tocca ora alle forze politiche dire con chiarezza quali siano le priorità per non disperdere la storica dotazione di 209 miliardi, ma per trasformarli in una grande occasione di ri-nascita dell’Italia.

LE 70 ASSOCIAZIONI

Alleanza Cattolica, Ass. Amici di Lazzaro, Ass. Articolo 26, Ass. Cuore Azzurro, Ass. Cerchiamo il Tuo volto, Collatio.it, Ass. Convergenza Cristiana, Ass. Costruire Insieme, Ass. Culturale Zammeru Masil, Ass. Difendere la vita con Maria, Ass. Donum Vitae, Ass. Esserci, Ass. Etica & Democrazia, Ass. FamigliaSI, Ass. Family Day- Difendiamo I Nostri Figli, Ass. Il Crocevia, Aippc – Ass. Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici, Ass. L’albero, Ass. Liberi e Forti, Associazioni Medici Cattolici Italiani, Ass. Nuova Generazione, Ass. naz. Pier Giorgio Frassati, Ass. Nonni 2.0, Ass. Non si tocca la famiglia, Ass. Politicainsieme, Ass. Progetto culturale, Ass. Proposte per Roma, Ass. Pro Vita & Famiglia, Ass. Generazione Famiglia, Ass. Radici, Ass. Rete Popolare, Ass. Risveglio, Ass. Umanitaria Padana, Ass. Vita Nuova – Rete Italia Insieme, Ass. Vivere Salendo, Associazione volontariato Opera Baldo, Avvocatura In Missione, Associazione Nazionale Autonoma Professionisti (A.N.A.P.S.), Ass. Vita Consacrata per la Lombardia (AVCL), A.Ge. LAZIO, Centro Nazionale Economi di Comunità (C.N.E.C.), Centro Italiano di Promozione e di Assistenza per la Famiglia, Centro internazionale Giovanni Paolo II e per il magistero sociale della Chiesa, Centro Studi Livatino, Circoli insieme, Comitato SALE per la dottrina sociale, Commissario Lazio Accademia di storia dell’arte sanitaria, Comunità Papa Giovanni XXIII, Confederazione internazionale del clero, Conferenza Italiana Superiori Maggiori (C.I.S.M.), CulturaCattolica.it, Fondazione De Gasperi, Fondazione Fiorentino Sullo, Forum Cultura Pace e Vita Ets, Forum delle Associazioni sociosanitarie, Giuristi per la Vita, International Family News, La Casa dei Diritti, Movimento Cristiano Lavoratori – MCL, Movimento Italiano Genitori (Moige), Movimento Per: Politica, Etica, Responsabilità, Movimento per la Vita, Movimento Regina dell’amore, Osservatorio di bioetica di Siena, Osservatorio parlamentare “Vera lex?”, Presidenza Comitato scientifico UCID, Presidenza onoraria Società italiana di bioetica e comitati etici, Rete Liberi di educare, Scuola di Cultura Cattolica, Steadfast, Unione Superiori Maggiori (U.S.M.I.).


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