Alessandro Di Battista alla guida di un suo movimento, dopo l’uscita da M5S? Varrebbe il 5% dei consensi. Numeri molto lontani dal 22% che aggregherebbe Giuseppe Conte. Tutti i numeri della rilevazione Swg
Non solo Conte. Se il Movimento 5 Stelle guidato dall’ex premier potrebbe raggiungere il 22% dei consensi, un eventuale movimento guidato da Alessandro Di Battista disporrebbe di un bacino elettorale del 5%. Numeri ipotetici (raccolti da Swg), certo, ma che danno un’idea di come si potrebbe spostare il consenso in quella fetta di elettori che hanno guardato al Movimento 5 Stelle e che, dopo il voto di fiducia al governo Draghi che ha spaccato in due i grillini, potrebbero ritrovarsi con due offerte diverse: il partito della fiducia a Draghi e il partito della non fiducia.
La crisi interna al movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sembra arrivata a un punto di svolta, insomma. Mentre si muove attorno a Conte la riorganizzazione di quello che dovrebbe diventare il Movimento del futuro, è di oggi la notizia del centesimo abbandono di un parlamentare M5S dal gruppo e dal Movimento (fonte Repubblica). Alessandro Di Battista, che da subito si è esposto dicendosi contrario alla fiducia all’esecutivo guidato da Mario Draghi, ha esplicitamente chiarito che l’ingresso di conte nel Movimento non sarà sufficiente a farlo tornare sui suoi passi, ma non ha chiarito cosa intenderà fare in futuro, spostando il momento della decisione a settembre.
In questo scenario, l’istituto di sondaggi ha interrogato gli italiani sulle prospettive future del Movimento: se con Conte alla sua guida vedrebbe un consenso del 22%, in caso di scissione una forza politica guidata da Di Battista raccoglierebbe il 5% dei voti: provenienti dal Movimento 5 Stelle (3%), dagli indecisi (1%), e in piccolissima parte da Pd e centrodestra (0,5%).
Non stupisce, allora, che i big del Movimento che nello scorso fine settimana si sono riuniti per parlare proprio del futuro della forza politica abbiano puntato tutto su Conte da una parte, e sulla linea dura nei confronti dei parlamentari dissidenti. È sempre Conte il più popolare sia tra gli attuali elettori 5 Stelle (91%) che tra gli ex elettori (58%), mentre Di Battista raccoglie la fiducia del 62% degli elettori attuali e il 29% degli ex elettori M5S.
Al Movimento, secondo elettori ed ex elettori, serve una leadership forte e la definizione di una chiara linea politica, e hanno entrambe un nome e un cognome.