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Droni americani a Nuova Delhi. Occhi sulla Cina nell’Indiano

Washington si avvicina a Nuova Delhi e per rafforzare la sicurezza dell’India gli Stati Uniti vendono i propri droni che andranno a monitorare i confini (per ora disarmati) con un occhio particolare sulle rotte dell’Indiano che interessano la Cina

Il Times of India ha in esclusiva informazioni su una commessa militare di primo interesse: gli Stati Uniti venderanno, tramite la General Atomics, droni Predator all’India. Valore dell’affare 3 miliardi di dollari, ma non è questa economica la dimensione importante, piuttosto quella politica e geopolitica; anche perché la notizia arriva nei giorni in cui il capo del Pentagono annuncia un viaggio in Oriente, passando per il Subcontinente.

I droni saranno la versione MQ-9B  “Sky Guardian” simili ai due presi in leasing dalla marina indiana a novembre 2020, al momento non dotati di armamenti, ma predisposti al solo monitoraggio e alla ricognizione. La scelta – vincolata anche a direttive americane, che non concedono con facilità i velivoli senza piloti armati ai clienti – è legata a una necessità di Nuova Delhi. I 15mila chilometri di confini indiani hanno bisogno di essere costantemente monitorati, perché rappresentano un fattore di instabilità esterna a ricaduta interna.

Le dispute e le tensioni con la Cina e con il Pakistan sono un elemento storico per l’India (recentemente sull’Himalaya il conflitto con Pechino s’è riacceso in forma violenta, e fatica a trovare la via del disingaggio). Ora a questa si aggiunge la dimensione marittima, con il teatro Indo-Pacifico che è la dimensione di contenimento dell’ascesa cinese in cui la strategia di Washington incrocia perfettamente quella degli indiani (sintetizzabile nelle dinamiche del Quad). Lo Stretto di Malacca e il mare della Andamane sono sfere di influenza dell’India in cui la Cina si allunga per necessità della sua strategia go west e nel costruirsi come potenza globale; così come lo Sri Lanka o le Maldive. I droni servono a tenere costantemente sotto controllo i movimenti del Dragone, che potrebbe spingere l’occupazione militarizzata di quelle rotte in cui il Mar Cinese Meridionale si apre sull’Indiano.



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