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La Campania di Russia. De Luca prenota il vaccino Sputnik

Sputnik V sbarca in Campania. Il governatore Vincenzo De Luca prenota le dosi del vaccino russo tramite la società Soresa. Il contratto è condizionato all’approvazione di Aifa ed Ema. Che però potrebbe arrivare fra mesi…

Sputnik V sbarca in Campania. La regione di Vincenzo De Luca apre le porte al vaccino anti Covid-19 russo. Soresa, società della regione che gestisce l’acquisto dei prodotti destinati alla sanità regionale, ha chiuso un accordo con Human Vaccine, operatore economico che rappresenta il Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), che gestisce la fornitura del vaccino made in Russia.

La delibera dirigenziale, scrive Repubblica, è stata firmata due giorni fa dal direttore generale di Soresa Michele Ferrara al termine di una procedura che ha avuto inizio lo scorso 2 marzo. Allora De Luca, che già a dicembre si è fatto inoculare il vaccino americano Pfizer “per dare l’esempio”,  aveva scritto a Soresa una lettera chiedendo di “acquisire, con la massima tempestività consentita dalla vigente normativa, la disponibilità di vaccini antiCovid, già autorizzati o in corso di autorizzazione presso l’Ema e l’Aifa e già in corso di somministrazione, in Italia ovvero in altri Paesi, europei o extraeuropei”.

In una nota la società campana fa sapere che Human Vaccine “è stato l’unico, tra quelli interpellati, a manifestare la disponibilità a fornire alla Regione Campania un vaccino anti-Covid 19”. Il contratto per Sputnik V, vaccino sviluppato dall’Istituto Gamaleya e dal ministero della Difesa russo, è subordinato all’approvazione del farmaco da parte dell’Aifa e dell’Ema.

Un semaforo verde che potrebbe arrivare fra mesi: al momento l’Ema ha avviato una revisione su Sputnik V e il prossimo 10 aprile un team di esperti dell’agenzia europea con sede ad Amsterdam si recherà a Mosca per visitare gli impianti.

La Campania è la prima regione italiana a stringere direttamente un accordo con il fondo di investimento russo per il vaccino anti Covid. Nel Lazio un’intesa è stata raggiunta fra l’Istituto Spallanzani di Roma e il Gamaleya, ma si tratta di un memorandum per lo scambio di materiale biologico e di ricercatori.


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