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Condizioni di mercato avverse. Slitta l’Ipo su Leonardo Drs

“Nonostante l’interesse degli investitori”, le “avverse condizioni di mercato” portano al rinvio dell’offerta pubblica iniziale su Drs, la controllata americana di Leonardo. Tutto rimandato, dunque, in attesa di andamenti più prevedibili sul fronte tech e della difesa

“Avverse condizioni di mercato non hanno consentito un’adeguata valutazione di Drs”. Così Leonardo spiega il rinvio dell’offerta pubblica iniziale sulla controllata americana, operazione che si sarebbe dovuta concludere entro la fine di marzo. Non è mancato l’interesse degli investitori nel corso del roadshow all’interno della fascia di prezzo di definita, ma le “condizioni avverse” del mercato attuale non avrebbero consentito una piena valorizzazione della quotazione.

“Drs – spiega la One Company guidata da Alessandro Profumo – continua a essere una parte fondamentale del portafoglio di business di Leonardo e un’Ipo verrà valutata nuovamente quando le condizioni di mercato saranno favorevoli e sarà possibile ottenere un’Ipo di successo con una valutazione appropriata di questo business strategico”. Inoltre, “Leonardo continua a credere appieno nelle prospettive di Drs e a supportarne lo sviluppo all’interno del Gruppo”.

Lo scorso 15 marzo erano stati resi noti i dettagli dell’operazione: 31,9 milioni di azioni ordinarie, in fascia di prezzo da 20 e 22 dollari per azione, per un totale minimo di 638 milioni di dollari. Tutto sul 22% di Drs, destinato al New York Stock Exchange, con un opzione per un ulteriore 3,3%. Il restante 78% (fino al 74,7% in caso di opzione) sarebbe rimasto nel controllo di Leonardo, al fine di mantenere una “significativa presenza” in un mercato “fortemente strategico” come quello americano. Al lancio dell’operazione, Profumo spiegava: “Abbiamo annunciato l’Ipo di Drs per consentire al mercato finanziario di valutare meglio il valore intrinseco della società e rafforzare ulteriormente le prestazioni dallo sviluppo alla produzione”.

Le condizioni avverse di mercato fanno ora slittare il tutto. Per la controllata si tratterebbe di un ritorno a Wall Street, dove già stazionava prima dell’acquisto, nel 2008, da parte dell’allora Finmeccanica. Basata a Arlington, in Virginia, l’azienda è guidata oggi dal ceo William J. Lynn III. Vanta un’esperienza più che cinquantennale nel mercato della Difesa americana, con specializzazione su elettronica, sensoristica, sistemi di comunicazione e integrazione. L’obiettivo dell’acquisizione di piazza Monte Grappa si legava ormai tredici anni fa all’intenzione di migliorare il posizionamento oltreoceano. L’obiettivo pare raggiunto. Nel 2020 Drs ha registrato ordini per 2,7 miliardi (+2,4%) e ricavi per 2,4 miliardi, sostanzialmente in linea con il 2019.

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