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L’ottimismo di Bankitalia sul futuro (grazie ai vaccini)

Il governatore Ignazio Visco all’assemblea annuale degli azionisti: la campagna vaccinale ci fa ben sperare, dalle banche centrali uno sforzo di politica monetaria senza precedenti

Bankitalia crede al vaccino e al progresso scientifico che presto o tardi sconfiggerà la pandemia. Una sponda importante alla scienza che lotta contro il virus, giunta questa mattina da Via Nazionale, dove il governatore Ignazio Visco ha incontrato, rigorosamente in streaming, gli azionisti della Banca d’Italia, banche e casse di previdenza, per l’assemblea annuale. Tredici pagine di relazione per fare il punto della situazione e aggiornare lo stato di salute della vigilanza bancaria italiana.

Ebbene, a Palazzo Koch si respira un cauto ottimismo per il futuro, accompagnato però da una forte incertezza sull’evoluzione della crisi sanitaria ed economica. “La pressione sui sistemi sanitari è ancora forte. L’avvio delle campagne di vaccinazione in Italia e nel resto del mondo induce a un cauto ottimismo per il futuro. Resta comunque forte l’incertezza sull’evoluzione della crisi sanitaria e, di conseguenza, sulle prospettive dell’economia”, ha messo in chiaro Visco.

D’altronde, “la crisi globale senza precedenti causata dalla diffusione del Covid-19 continua a incidere pesantemente sull’economia e sul tessuto sociale. Le misure di contenimento stanno richiedendo restrizioni all’esercizio delle attività produttive, limitazioni agli spostamenti personali, prolungati periodi di sospensione della didattica in presenza nelle scuole e nelle università”, ha aggiunto il numero uno di Palazzo Koch.

Venendo al contributo di Via Nazionale alla crisi socio-economica e anche finanziaria innescata dalla pandemia, Visco ha ricordato come “dall’inizio della crisi l’Eurosistema (il sistema delle banche europeo, ndr) ha approvato misure di politica monetaria di eccezionale portata per contrastarne gli effetti sull’economia e sull’inflazione, preservare condizioni di finanziamento favorevoli per famiglie e imprese, attenuare le tensioni sui mercati finanziari. Continueremo ad agire con decisione finché sarà necessario”.

Tutto questo sforzo, non senza strascichi in termini di impatto sui conti di Via Nazionale. Gli interventi di politica monetaria “che abbiamo adottato nell’Eurosistema per contenere gli effetti economici della pandemia si sono riflessi sul bilancio 2020 della Banca d’Italia. La dimensione raggiunta dalle attività a fine 2020 è senza precedenti: il totale di bilancio ha sfiorato i 1.300 miliardi, 336 in più rispetto all’anno scorso. Questo incremento si aggiunge a quello di 429 miliardi rilevato nei cinque anni precedenti. Dalla fine del 2014, il totale di bilancio è quindi cresciuto di quasi il 150%, a causa dello straordinario incremento delle operazioni di rifinanziamento a lungo termine delle banche e degli acquisti di titoli pubblici e obbligazioni private per finalità di politica monetaria.”

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