Il leader dem a colloquio con il premier su imprese e Recovery Plan. Poi l’incontro con Salvini
Letta-Draghi a colloquio su dl imprese e Pnrr hanno parlato soprattutto di agenda di governo e situazione economica, il segretario Pd Enrico Letta e il presidente del consiglio Mario Draghi. Secondo quanto si apprende da fonti del Nazareno, durante l’incontro il leader Pd ha anzitutto posto la priorità sul decreto imprese, di cui aveva parlato oggi anche con il leader della Lega Matteo Salvini.
Si è discusso delle iniziative da prendere a sostegno delle categorie produttive più provate dalla crisi, a partire da Pmi e partite Iva. Altro tema di discussione è stato il Pnrr: Letta, viene spiegato, ha illustrato il lavoro di proposta politica fatto in queste settimane dalla nuova segreteria, impostato su tre priorità: giovani, donne e sud. Il tutto da inquadrare nella prospettiva della sostenibilità sociale e ambientale.
Letta, inoltre, avrebbe rimarcato l’importanza di garantire un protagonismo dei territori e degli enti locali, insieme al giusto coinvolgimento di parti sociali e corpi intermedi perseguito dal governo. Da Draghi oggi è andato anche il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni: al centro dell’incontro, spiegano fonti di Palazzo Chigi, l’attuale situazione economica europea.
Uniti dall’idea di un corposo decreto imprese e dal sostegno a Draghi, inevitabilmente divisi su tutto il resto: è durato, come riferisce askanews, circa un’ora e mezza l’atteso incontro tra Enrico Letta e Matteo Salvini. Un colloquio, tenutosi nella sede di Arel, che fa parte del giro di orizzonte con tutte le forze
politiche avviato dal neo segretario dem (che questa mattina ha visto anche Vito Crimi).
Il faccia a faccia, dicono fonti leghiste, si è svolto in un “clima cordiale”. Letta lo sintetizza così: “Con la Lega andremo alle elezioni su fronti contrapposti ma in questo momento insieme sosteniamo il governo Draghi, tifiamo per il governo Draghi per far uscire l’Italia dalla pandemia con i vaccini e la ripresa economica”. “Su alcuni punti – spiega Salvini – la battaglia è comune: un imponente, importante, coraggioso decreto imprese, dedicato a chi rischia del suo, alle partite Iva, ai commercianti, agli artigiani, alle piccole imprese da fare entro aprile e poi il tema della salute e delle riaperture”. Dal Carroccio spiegano che
tale provvedimento, che non dovrà più chiamarsi dl sostegni ma dl imprese, dovrà contare su una somma rilevante, superiore a tutte quelle previste in passato, “per aiutare i troppi dimenticati”.
“Con Salvini – conferma Letta – abbiamo convenuto sulla necessità, dopo aver ascoltato le parti sociali, che il governo faccia un importante decreto imprese che aiuti il mondo dell`economia e delle piccole imprese in questo momento molto in difficoltà”.
Nell’incontro non si sarebbe invece parlato di legge elettorale. “Per me va bene quella che c’è”, taglia corto il leader del Carroccio. Quanto al nodo Copasir, la cui presidenza è ora affidata al leghista Volpi ma rivendicata da Fdi in quanto forza di opposizione, l’ex ministro dell’Interno spiega di aver ribadito a Letta “la richiesta di azzerare tutto” con dimissioni per tutti i componenti” perché “mi sembra una richiesta sensata”.