Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Erdogan? Un dittatore. Ecco cosa ha detto Draghi

In conferenza stampa l’affondo del premier contro Erdogan, “chiamiamoli per quello che sono: dittatori”. Con il “Sultano” bisogna cooperare ma serve “franchezza”. Grave l’ “umiliazione” subita da Ursula von der Leyen ad Ankara

Erdogan è “un dittatore” e dovrebbe chiedere scusa per l’ “umiliazione” inferta a Ursula von der Leyen. Mario Draghi usa l’accetta in conferenza stampa. Il Sofa-gate da hashtag su twitter è diventato un enorme incidente diplomatico.

Charles Michel, il presidente del Consiglio europeo che durante la visita ad Ankara si è seduto accanto ad Erdogan sulla poltrona, senza dire una parola per la presidente della Commissione Ue lasciata in piedi, ora la poltrona, quella a Bruxelles, rischia di perderla al momento della riconferma, l’anno prossimo.

Il tam tam di condanne dei leader europei non si è fatto attendere. Ma nessuno ha usato le parole di Draghi. “Chiamiamoli per quelli che sono: con questi dittatori, di cui però si ha bisogno, per collaborare uno deve essere franco nell’esprimere la propria diversità di vedute e anche pronto a cooperare per assicurare gli interessi del proprio Paese. Bisogna trovare l’equilibrio giusto”, ha detto a Palazzo Chigi.

“Non ho assolutamente condiviso il comportamento del presidente Erdogan nei confronti di Von der Leyen. Non è stato un comportamento appropriato. Mi è dispiaciuto moltissimo per l’umiliazione che la presidente della Commissione europea ha dovuto subire”.

Non si ricorda a memoria un presidente del Consiglio italiano usare il termine “dittatore” riferito a un altro capo di Stato o di governo. “Peace through strenght“, la pace con la forza, diceva ai suoi l’ex presidente Usa Donald Trump. La forza delle parole, di sicuro, non spaventa Draghi.

Che è stato tra i primi leader Ue a cercare un contatto con la Turchia di Erdogan per discutere i tanti dossier in sospeso con l’Italia, dall’energia nel Mediterraneo Orientale alla Libia fino ai migranti. Ma è anche stato il primo a condannare così duramente lo sgarbo diplomatico di Ankara contro l’Ue. “Franchezza e cooperazione”, più di così…

×

Iscriviti alla newsletter