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Atos e Thales insieme. Così la Francia si lancia sui Big data (a uso militare)

Atos e Thales hanno unito le forze lanciando la joint venture “Athea”. Si occuperà di realizzare Artemis, la piattaforma voluta dalla Difesa francese per la gestione, tramite intelligenza artificiale, dei Big data. In un secondo momento guarderà al contesto europeo (e Nato), con l’obiettivo di affermarsi in campi a crescente sviluppo

Si chiamerà Athea la joint venture tra due colossi francesi, Thales e Atos, che punta a realizzare la piattaforma di Francia per Big data e intelligenza artificiale, con l’ambizione di guidare lo sviluppo di tali tecnologie nell’ambito militare europeo. È stata annunciata ieri, con lo specifico obiettivo di intercettare “Artemis”, la piattaforma digitale voluta dal ministero della Difesa di Parigi, guidato da Florence Parly sotto lo sguardo attento del presidente Emmanuel Macron.

Athea si muoverà sui contributi che Thales e Atos hanno già sviluppato per la fase dimostrativa di Artemis, lanciata nel 2017. Si occuperà dei passaggi successivi, quelli dedicati alla realizzazione della piattaforma vera e propria, destinata a utilizzatori pubblici e privati della comunità transalpina di difesa, sicurezza e Intelligence. Il ministro della Difesa ha già affidato a Thales e Atos il contratto per lo sviluppo congiunto lo scorso 30 aprile, che ora passerà dunque alla joint venture. La nuova realtà, spiega una nota congiunta, guarderà “inizialmente al mercato francese prima di rispondere, in un secondo momento, ai requisiti europei”. Specifica che, nota DefenseNews, lascia intendere che non verrà coinvolto per il momento il progetto Fcas per un velivolo di sesta generazione, che pure comprende negli studi preliminari tecnologie di intelligenza artificiale e Big data.

Le ambizioni superano d’altra parte i confini francesi. Atos, tra i leader globali in soluzioni per la trasformazione digitale, conta 105mila dipendenti e ricavi annui da oltre 11 miliardi di euro. Thales, tra i player principali del settore aerospazio e difesa in Europa, conta 81mila dipendenti in 68 Paesi, con vendite nel 2020 per 17 miliardi. La joint venture, ha spiegato il vice presidente di Thales Marc Darmon, “dimostra l’impegno di entrambe le nostre società a supportare la trasformazione digitale dei nostri clienti fornendo una soluzione sicura e innovativa basata sulla tecnologia francese per elaborare enormi volumi di dati eterogenei”. Unendo le specifiche competenze, “Athea genererà un enorme potenziale di innovazione e stimolerà l’ecosistema industriale e della difesa, comprese le start-up innovative, per soddisfare le esigenze delle agenzie governative e altri stakeholder del settore”, gli ha fatto eco Pierre Barnabé, senior executive vice president di Atos.

L’intesa mira a sviluppare soluzioni per la gestione di Big data, enormi quantità di dati su cui, prevedono gli esperti, si giocheranno i confronti militari del futuro. A tal scopo, algoritmi e software di intelligenza artificiale paiono essenziali, vista l’esigenza di trattare un elevato numero di fonti di informazione in tempi rapidissimi, mantenendo tra l’altro ai massili livelli la sicurezza dell’intera architettura. Ciò vale ancora di più per un’infrastruttura, Artemis, pensata per servire prima di tutto le Forze armate di Francia. Ma Athea si rivolgerà anche ai privati, grandi aziende, Pmi, startup ed enti di ricerca, offrendo soluzioni ad hoc e “stimolando un ecosistema industriale sovrano”, spiega la nota.



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