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Difesa 4.0, l’integrazione uomo-macchina secondo Ranzato (DEAS)

Intervista a Stefania Ranzato, presidente di DEAS (Difesa e analisi sistemi), sul potenziamento delle capacità cyber del sistema-Paese e le partnership tra la società e la Difesa, in particolare l’Aeronautica militare, per il supporto alla sicurezza cibernetica in un mondo sempre più interconnesso

“La cyber-security sarà una sfida strategica e al contempo un catalizzatore della ripresa per l’intero sistema-Paese”. Parola del presidente di DEAS (Difesa e analisi sistemi), Stefania Ranzato, intervistata da Formiche.net per presentare il progetto “Intelligent cyber security agent” sviluppato insieme all’Aeronautica militare e presentato durante l’Innovation day dell’Arma azzurra il 25 maggio scorso.

Ci può presentare “DEAS”? Di cosa si occupa e quali sono i suoi obiettivi?

DEAS è un’azienda italiana di cyber-security che raccoglie esperienze e competenze acquisite negli anni sia nel settore difesa che nel settore della pubblica amministrazione, aziende pubbliche, infrastrutture critiche e amministrazioni in prevalenza centrali. L’obiettivo principale è mettere queste esperienze e le specifiche competenze dei nostri tecnici, quindi ingeneri, matematici e informatici, a disposizione per lavorare a servizio degli obiettivi di sicurezza che vengono declinati dalle singole amministrazioni, in base ciascuna chiaramente ai propri obiettivi e requisiti. La logica è quella della partnership nello sviluppo di asset informatici, metodologie di protezione e sviluppo di metodologie di analisi avanzata, dove tutto il bagaglio di conoscenza nello sviluppo di software specialistico di tecniche di ottimizzazione dei codici, a livello di prestazioni e di sicurezza, converge in un unico obiettivo, che poi è ben sintetizzato dall’acronimo di DEAS S.p.a. che è “Difesa e analisi sistemi”. La conoscenza acquisita in anni di esperienza sul campo ci consente di operare con la consapevolezza dell’importanza per alcune amministrazioni in particolare di avere partner, più che fornitori, di investire noi per primi nell’eccellenza del personale e della formazione e nel raggiungimento degli obiettivi che ci vengono affidati.

DEAS ha presentato in occasione dell’Innovation day dell’Aeronautica militare il progetto “Intelligent cyber security agent”. Cos’è?

Il progetto si colloca pienamente all’interno del campo di azione di DEAS: ampliare gli orizzonti It del nostro Paese per progettare e fornire nuove soluzioni al servizio di pubbliche amministrazioni e imprese private. Il “Cyber agent” in particolare è un potente strumento di gestione e mitigazione delle minacce cyber che non sostituisce l’uomo, ma il contrario lo supporta. In questo caso parliamo di “funzionalità aumentate di cyber security”, cioè funzionalità basate su sistemi di intelligenza artificiale che potenziano l’attività umana nelle operazioni di difesa cibernetica. A fronte delle crescenti minacce digitali è importante fornire gli operatori Ict di nuove tecnologie e soluzioni integrate di difesa.

La relazione tra uomo e macchina è destinata solo a uno scontro e all’obsolescenza dell’elemento umano, oppure è possibile una simbiosi proficua tra i due elementi? Come?

Il quadro normativo dell’intelligenza artificiale si inserisce all’interno del cosiddetto “Ecosistema di fiducia” presentato dall’Unione europea nel Libro bianco sull’intelligenza artificiale del 19 febbraio 2020. Questo documento fornisce linee guida anche per il nostro Paese, in particolare per disciplinare l’evoluzione del rapporto tra uomo e macchina. La promozione dell’uso responsabile dell’intelligenza artificiale rientra tra gli obiettivi del Libro bianco europeo ed è pienamente rispettato da DEAS, affinché gli obblighi della persona che utilizza un prodotto o un servizio dotato di intelligenza artificiale risultino affidabili, sicuri e conformi alle norme. Nel mondo 4.0 uomo e macchina convivranno sempre più strettamente anche nel contrasto alle stesse minacce cyber.

La collaborazione di DEAS con l’Aeronautica militare: come si articola e cosa c’è da imparare da questo tipo di cooperazioni?

L’Aeronautica è da sempre la prima Forza armata a curare il rapporto persona-macchina. Il volo supersonico e i sistemi di interazione sono molteplici e mirano ad amplificare le capacità percettive dell’essere umano proprio per adeguarle agli ambiti operativi estremi: ad esempio, i caschi dei piloti che interagiscono con i sistemi di volo e di controllo in generale. Il campo di attività di DEAS fornisce un supporto importante per la continuità operativa del settore militare in quest’ambito. Infatti, garantire l’esecuzione continuativa di missioni critiche le cosiddette “Mission critical operation” diventa una precondizione tecnica essenziale.

Tra resilienza e ripartenza, la collaborazione tra realtà pubbliche e private pare fondamentale. Come si può valorizzare ulteriormente?

Quanto sia importante il tema della cyber-security per la ripresa e la resilienza è testimoniato dal recente Pnrr nel quadro delle linee programmatiche per la pubblica amministrazione, presentate il 9 marzo 2021. Si individua nella transizione digitale un potenziale acceleratore della crescita economica e sociale non soltanto per la digitalizzazione delle procedure amministrative, a partire dal procurement, ma anche per elevare la protezione cyber. DEAS ha maturato esperienze nel networking e nel knowledge transfer con alcuni dei principali operatori Ict italiani, sviluppando all’occorrenza partenariati ad hoc per specifici obiettivi. In tal senso DEAS dispone delle capacità necessarie per contribuire a dare concretezza e continuità alle linee di azione del Pnrr.

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