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Aerospazio in crescita. Così Ala ha battuto il Covid

Valore della produzione a 136,8 milioni di euro, Ebitda a +10,8% e utile netto in crescita del 18,1%. Sono i numeri del 2020 di Ala, gruppo aerospaziale con sede a Napoli, che prosegue il processo di diversificazione e internazionalizzazione. L’ad Gennaro Di Capua: “Le prospettive di crescita per gli anni a venire sono quanto mai positive”

Il Covid-19 non ha fermato la crescita (internazionale) di Ala, azienda aerospaziale di Napoli. Acronimo di Advanced Logistics for Aerospace, fa capo agli imprenditori Fulvio Scannapieco e Vittorio Genna, specializzata nella fornitura di servizi di gestione della catena di fornitura e distribuzione di materiali per il mercato aerospaziale (e non solo). Negli ultimi anni, un percorso di crescita organica e di acquisizioni ha portato la società ad essere un gruppo globale.  Nell’anno del Covid, i risultati sono “oltre le aspettative”.

I NUMERI

Nel 2020 l’azienda guidata dall’ad Gennaro Di Capua ha registrato un valore della produzione di 136,8 milioni di euro, in crescita dello 0,8% rispetto al 2019. L’Ebitda si è attestato a 13 milioni, pari al 10,8% in più rispetto all’anno precedente. L’utile ante-imposte vale 8,4 milioni, in crescita del 18,1%, mentre il patrimonio netto consolidato è pari a oltre 33,2 milioni. Il capitale investito è passato dal 50% al 55%. A permettere di reggere (e superare) l’urto della pandemia è stato il mix bilanciato di servizi di logistica avanzata (Service Provider) e attività di distribuzione di componenti meccanici, minuterie e materiali di consumo (Stocking Distribution). Si è aggiunta la prosecuzione della strategia di espansione internazionale, realizzata anche attraverso acquisizioni mirate, tra cui rientra l’acquisto, ad aprile 2020, di Industrio GmbH, azienda di Germania impegnata nella distruzione di materiale aerospaziale con conoscenza capillare del mercato tedesco.

“OLTRE LE ASPETTATIVE”

“Nel 2020 non solo non ci siamo mai fermati, siamo riusciti a crescere nonostante una pandemia e una crisi economica mondiale, rispetto a un 2019 già in fortissima espansione”, ha notato l’ad, Gennaio Di Capua. “Questi risultati ci confermano che la nostra strategia di internazionalizzazione e di diversificazione settoriale nel campo ferroviario, oil&gas e navale ad esempio, unita alle competenze e agli investimenti fatti in innovazione tecnologica per garantire ai nostri oltre 1.100 clienti nel mondo servizi di assoluta qualità, che ci permettono di continuare a rafforzare la leadership in Italia e anche nel mondo”. In sintesi, ha aggiunto il manager, i risultati “superano le nostre migliori aspettative e le prospettive di crescita per gli anni a venire sono quanto mai positive”.

UN GRUPPO GLOBALE

La strategia di internazionalizzazione e di crescita per linee esterne è stata avviata nel 2010, e oggi garantisce al Gruppo una presenza operativa in mercati strategici quali gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, Israele e Germania. A ciò si aggiunge la diversificazione settoriale, resa possibile dall’alta scalabilità del business, che, oltre alla leadership nell’aerospazio e nell’aeronautica, ha consentito al gruppo di allargare il suo business anche nei settori oil&gas, navale e ferroviario. L’Italia si conferma primo mercato per Ala, che qui realizza più del 66% del proprio fatturato. Segue la Gran Bretagna, dove nel 2020 il fatturato è cresciuto del 56%.

LE NOVITÀ

Il 2020 è stato anche l’anno in cui la società capogruppo ha volontariamente avviato il processo di rating pubblico. A dicembre, la Cerved Rating SpA, agenzia di rating specializzata nella valutazione del merito creditizio di aziende non finanziarie, ha migliorato il rating pubblico assegnato alla Società da B1.2 (emesso a maggio 2020) a B1.1. “Entrambe le classi di merito creditizio – spiega la nota – rientrano nella fascia Investment Grade e certificano la solvibilità dell’azienda”.

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