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Com’è andato il primo faccia a faccia tra Biden e Putin

Biden parla dopo Putin e sottolinea le distanza tra Usa e Russia. Una nuova guerra fredda non è nell’interesse di nessun, dice l’americano, ma restano grandi distanze su temi come i diritti

Il presidente statunitense Joe Biden ha detto di aver spiegato al russo Vladimir Putin che la sua agenda “non è contro la Russia”, ma che gli Stati Uniti parleranno sempre apertamente dei diritti umani. Oggi, mercoledì 16 giugno, è andato in scena il vertice di Ginevra: il primo faccia a faccia tra i due leader, dopo che il livello di tensione Washington-Mosca negli ultimi mesi si è alzato.

Biden ha affermato di aver sollevato il caso del dissidente russo Alexei Navalny e di due americani “ingiustamente imprigionati” detenuti in Russia. Se Navalny dovesse morire, ha detto, “le conseguenze sarebbero devastanti per la Russia”.

“Quindi i diritti umani saranno sempre sul tavolo, gli ho detto”, ha detto Biden. “Come potrei essere il presidente degli Stati Uniti d’America e non parlare contro la violazione dei diritti umani? Gli ho detto che a differenza di altri paesi, inclusa la Russia, siamo unicamente il prodotto di un’idea”.

“La linea di fondo è che ho detto al presidente Putin che dobbiamo avere alcune regole di base per la strada che tutti noi dovremmo rispettare”, ha detto Biden ai giornalisti dopo l’incontro, che secondo lui ha avuto un esito “positivo”.

Non c’è stata una conferenza stampa congiunta, come gli esperti che il presidente statunitense aveva convocato per un briefing speciale, organizzato per non restare spiazzato dal russo. Il precedente dell’incontro di Helsinki con l’ex presidente Trump aveva creato forte imbarazzo a Washington.

In una conferenza stampa separata, prima di quella di Biden, Putin ha definito i colloqui “abbastanza costruttivi” e ha affermato che con Biden hanno concordato di riportare i loro ambasciatori ai rispettivi incarichi a Washington e Mosca. Putin ha anche affermato che lui e Biden hanno raggiunto un accordo per avviare discussioni sulla sicurezza informatica. “Ho spiegato a Putin — ha più detto Biden — che gli Stati Uniti hanno significative capacità cyber, e se ci attacca risponderemo, e la nostra risposta sarà forte e cibernetica”.

“Un’altra guerra fredda non è nell’interesse di nessuno”, ha aggiunto Biden, ricordando tuttavia una serie di punti su cui la posizione americana è opposta a quella russa. Come nel caso dell’Ucraina a cui ha assicurato “incrollabile il sostegno Usa alla sovranità” riguardo all’annessione della Crimea e alla guerra nel Donbas.

La Casa Bianca si è sentita in dovere mercoledì di chiarire cosa Biden intendeva trasmettere con un cenno del capo durante i momenti di apertura dell’incontro con Putin. Biden non stava rispondendo alla domanda di un giornalista sul fatto che si fidasse di Putin, ha detto lo staff delL’americano.

Il viaggio di Putin in Svizzera ha segnato la prima volta che il presidente russo si è spostato fuori dalla Russia in più di un anno di pandemia. Il Cremlino, nonostante Putin e il suo entourage ampio siano stati vaccinati con lo Sputnik V mantiene protocolli di sicurezza sanitaria molto severi.


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