Skip to main content

Lo Spazio (e il 5G) per proteggere la cultura. Il progetto di e-Geos

E-Geos sigla un accordo con l’Esa per la realizzazione di Pomerium, un sistema che integra i dati provenienti da satelliti, droni e sensori tramite la rete 5G con l’obiettivo di tutelare il patrimonio culturale, artistico e ambientale del centro storico di Roma

“Pomerium è un esempio di innovazione applicata ai beni culturali ed è particolarmente utile per tutte le realtà istituzionali, come il ministero della Cultura, la soprintendenza Speciale di Roma, il Parco archeologico del Colosseo e la Sovrintendenza Capitolina, che operano nel settore della tutela dei beni culturali in un ambito complesso come quello del centro storico di Roma”. Con queste parole Bruno Versini, direttore generale di e-Geos, ha presentato al ministero della Cultura, alla presenza del sottosegretario Lucia Borgonzoni, la sigla del contratto con l’Agenzia spaziale europea (Esa) per lo sviluppo di Pomerium, un progetto per la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale del centro storico della Città Eterna grazie a satelliti, droni e alla rete 5G.

IL PROGETTO

“Si tratta di un progetto modulare e scalabile che può essere utilizzato in Italia, in Europa e nel mondo, ovunque sia necessario salvaguardare e tutelare il patrimonio ambientale e culturale”, ha continuato Versini illustrando le capacità del sistema. Pomerium prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio avanzato che utilizza metodologie e tecnologie integrate, tra cui un approccio “Digital Twin”, per indagare e monitorare alcune zone del centro storico di Roma comprese entro la cerchia delle Mura Aureliane. Le aree individuate sono in particolare il Palatino e il Colosseo, la Piramide Cestia e Porta San Paolo, il tracciato urbano del fiume Tevere, l’Aventino e il Porto Fluviale.

LA TECNOLOGIA DI POMERIUM

Grazie all’uso di dati provenienti da satelliti, droni e sensori Internet of Things (IoT) collocati in situ e connessi tramite la rete 5G, Pomerium permetterà di costruire modelli digitali delle aree di interesse, per individuare i fenomeni in atto e predire le loro evoluzioni nel tempo. In particolare, il sistema sarà in grado di fornire una valutazione della stabilità del suolo e dei manufatti, dell’impatto delle attività illegali (come discariche abusive), dell’aggressione ad opera della vegetazione infestante e della presenza e concentrazione degli agenti inquinanti nell’aria, così come del loro impatto sulle superfici esposte degli edifici storici. In questo modo, Pomerium potrà fornire informazioni e dati utili per la pianificazione delle manutenzioni e per la gestione del territorio.

LE COLLABORAZIONI

Il progetto Pomerium, cofinanziato da Esa e dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), vede e-Geos (società costituita all’80% da Telespazio e al 20% dall’Asi) coordinare un gruppo di Pmi operanti nel settore della geo-informazione – ADPM drones, Arakne, DBW Communications, Emersum – e centri di ricerca come il Cistec dell’Università La Sapienza di Roma. Il progetto nasce nell’ambito dell’iniziativa congiunta “Space for L’ART” (L’Aquila-Roma-Torino) del programma Artes Bass.

L’OSSERVAZIONE DELLA TERRA

Cuore del progetto, il cui termine delle attività è previsto nel marzo 2022, è la piattaforma cartografica digitale Aware di e-Geos, che garantirà la raccolta dei contenuti e la loro fruizione da parte degli utenti coinvolti. L’osservazione della Terra e l’accelerazione della trasformazione dei dati in informazioni utili, attraverso tecniche avanzate di IA e di calcolo con high-performance computing, è del resto uno dei punti cardine dell’Agenda Esa 2025. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie innovative per la cultura e il turismo è tra le priorità indicate dal Governo per il rilancio del Paese.

IL CONTRIBUTO DI LEONARDO

Lo sviluppo di Pomerium è una ulteriore conferma delle competenze di Leonardo, che, insieme a Telespazio (joint venture tra Leonardo al 67% e Thales al 33%), ed e-Geos, offre soluzioni innovative e sostenibili anche nel settore della tutela dei beni culturali e dell’ambiente. Su questo tema, si ricorda il recente annuncio per la sperimentazione a Castel Fusano, i progetti sviluppati per i parchi archeologici di Pompei e del Colosseo, e la collaborazione al progetto europeo Heritage resilience against climate events on site (Heracles) per lo studio di soluzioni per aumentare la resilienza del patrimonio culturale ai danneggiamenti prodotti dalla crisi climatica. Pomerium è inoltre coerente con il piano strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030, che identifica nelle collaborazioni con il settore pubblico e con altre industrie uno strumento primario per offrire le migliori capacità tecnologiche e di know how, e rispondere efficacemente ai bisogni di istituzioni, territori, cittadini e comunità.


×

Iscriviti alla newsletter