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Tim, la rivoluzione O-Ran parte da Torino

Tim dice (ancora una volta) O-Ran. A Torino nasce l’Otic Lab, uno dei primi laboratori europei all’avanguardia sul nuovo modello di mercato delle tlc. L’azienda guidata da Luigi Gubitosi capofila in Italia

Tim sceglie ancora una volta l’Open-Ran. A Torino l’azienda italiana delle telecomunicazioni guidata da Luigi Gubitosi inaugurerà uno dei primi laboratori al mondo di Ricerca&Sviluppo nel mondo Open-Ran.

La nuova struttura nascerà all’interno dei laboratori di innovazione di Tim nel capoluogo piemontese e si chiamerà “European Otic Lab (Open test and integration center). Un altro tassello di una strategia iniziata tre anni fa, nel 2018, quando Tim ha aderito alla “O-Ran alliance”, una coalizione internazionale di aziende del settore telco che conta tanti big europei, da BT a Telefonica, da Vodafone a Orange.

L’O-Ran (Open radio access network) è un modello di mercato delle telecomunicazioni che punta a superare l’attuale struttura proprietaria e verticale per favorirne una modulare e aperta. Una nuova standardizzazione delle reti mobili per sostituire l’impianto monolitico del mercato tlc, che si fonda sull’aggregazione fra software e hardware, entrambi prodotti dallo stesso fornitore.

Negli ultimi anni l’O-Ran ha attirato l’attenzione del governo americano fino a riceverne un aperto endorsement. Oggi è considerata una delle soluzioni principali per provare a limitare il predominio di mercato di fornitori cinesi, come Huawei e Zte, accusati di spionaggio dall’intelligence americana. Sebbene incontri ancora diverse resistenze, e anche importanti provider europei come Nokia ed Ericsson abbiano mostrato perplessità, l’O-Ran ha iniziato a diventare una prospettiva concreta per decine di attori.

A inizio febbraio Tim ha siglato un Memorandum of understanding (Mou) con Deutsche Telekom AG, Orange S.A., Telefónica S.A. e Vodafone Group Plc per promuovere la tecnologia O-Ran. L’impegno nello sviluppo di soluzioni innovative per la rete ultrabroadband mobile, recitava allora una nota dell’azienda, “sfruttando architetture virtualizzate aperte, abilita una comunicazione sempre più agile, flessibile, sicura e funzionale alla diffusione dei servizi digitali 5G”.

L’Open Testing and Integration Center di Torino, spiega una nota di Tim, “offre un ambiente di lavoro collaborativo e aperto, qualificato per supportare l’ampia adozione delle specifiche tecniche, promuovere l’ecosistema O-RAN. L’OTIC Lab infatti opererà per sviluppare implementazioni e soluzioni, oltre a testare e verificare la conformità delle apparecchiature RAN (antenne, stazioni radio base, etc.) di singoli o diversi fornitori al fine di fornire risultati tecnici alla comunità sulle esperienze acquisite durante i test”.

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