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Tra infrastrutture, clima e lavoro. La (lunga) marcia di Biden al Congresso

Dopo il sì bipartisan al piano per le infrastrutture che vale 1.200 miliardi e che ha messo il turbo a Wall Street ora è il turno di clima, lavoratori e famiglie. Ma senza l’ok dei Repubblicani sarà dura completare l’intera opera

La lunga marcia dei piani pandemici di Joe Biden prosegue, non senza ostacoli. Il cantiere aperto dal successore di Donald Trump è qualcosa di molto simile alla Great Society di Lyndon Johnson: sussidi, scuole, investimenti, infrastrutture e parecchio ambiente. Uno sforzo che nel suo complesso vale su per giù 5 mila miliardi di dollari. A tanto ammontano i piani pandemici targati Biden e ora all’esame del Congresso. Un collo di bottiglia che rischia però di ridimensionare non poco le ambizioni della Casa Bianca. La prova? Il primo accordo politico al piano per le infrastrutture d’America.

INFRASTRUTTURE D’AMERICA

Pochi giorni fa Joe Biden ha trovato il suo primo vero accordo politico che vale 1.200 miliardi di dollari. Si tratta del sì dei Repubblicani al piano per finanziare strade, scuole, ponti e centrali energetiche. Cifra però, e qui sta il compromesso del Congresso demo-repubblicano, ridimensionata rispetto a quei 3 mila miliardi che erano il target iniziale, ma tuttavia sufficiente a dare un scossa di magnitudo sufficiente a un’economia che quest’anno potrebbe crescere del 6,5%. E forse, il governatore della Fed, Jerome Powell, potrà dormire sonni più tranquilli sapendo che la gittata del piano per le infrastrutture è stata pressoché dimezzata, limitando i rischi di un surriscaldamento dell’economia e dunque dei prezzi, con possibile anticipazione di una stretta monetaria che per ora rimane confermata al 2023.

Per Biden è comunque è una vittoria, anche perché l’accordo con i Repubblicani  ha mantenuto la sua promessa della campagna elettorale, quella sul ritorno delle leggi bipartisan dopo anni di veti e norme a colpi di maggioranza. E poi a brindare sono anche i listini. La scorsa settimana Wall Street ha continuato a macinare record, ottenendo l’incremento più alto da febbraio. All’origine dell’entusiasmo dei mercati c’è proprio il piano di investimenti in infrastrutture presentato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e fresco di accordo in seno al Congresso.
OBIETTIVO CLIMA
Ma c’è più di un’altra grande partita che Biden si sta giocando al Congresso. La Casa Bianca sta infatti cercando l’intesa anche sui due altri piani pandemici, gli American Families e Rescue Plans cuore pulsante della politica sociale di Biden. Il primo, fatto di sostegni alle famiglie, il secondo invece aiuti allo stato puro per chi ha perso il lavoro a causa della pandemia. Non sarà possibile approvare questi altri due piani senza un accordo politico coi Repubblicani e questo per un motivo molto semplice: il grosso dei piani pandemici verrà finanziato dall’aumento delle tasse sulle grandi imprese. Prospettiva che ai Repubblicani piace poco e sulla quale sono pronti a bloccare l’avanzata dei piani democratici al Congresso. Per questo un accordo bipartisan è imprescindibile.
Poi c’è la questione clima, su cui Biden punta a un obiettivo ambizioso: un taglio delle emissioni fra il 50 e il 52% entro il 2030. Ma anche qui la strada è irta di ostacoli. Non sarà facile ottenere i 51 voti di scarto necessari per superare l’esame del Senato, visti e considerati anche i dubbi dei senatori democratici, come Joe Manchin del West Virginia e Kyrsten Sinema dell’Arizona. Entrambi i senatori democratici hanno, in precedenza, esitato a votare per un disegno di legge che non aveva il sostegno repubblicano, dunque bipartisan. E Manchin, peraltro, che rappresenta uno stato ricco di carbone, è improbabile che sostenga un piano progettato per porre fine alla domanda di carbone.
UNA NUOVA ERA

Di sicuro, se i tre piani pandemici passeranno indenni le forche caudine del Congresso, l’America si trovare in una nuova era, come ha scritto il Wall Street Journal pochi giorni fa. “Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti più della metà delle famiglie in età lavorativa sarà destinataria di sussidi”. Ma c’è l’altra faccia della medaglia, l’impatto sui conti pubblici. “Contrariamente all’affermazione di Biden secondo cui  si suoi piani non aggiunge un solo centesimo ai nostri deficit, il suo piano aggiungerebbe più di 1 trilione di dollari al debito nazionale nel prossimo decennio”.

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