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Innovazione e sostenibilità. Enav festeggia quarant’anni

L’Enav celebra i suoi primi quarant’anni all’insegna dell’innovazione tecnologica e dell’affidabilità dei servizi. Con il saluto del presidente Mattarella e la partecipazione del ministro Giovannini, la presidente Francesca Isgrò ha aperto l’evento con Alberto Rosso, Claudio De Vincenti, Pierluigi Di Palma e Marina Lalli. La sfida più dura? La prossima, secondo l’ad Paolo Simioni

“L’anniversario della società nazionale di assistenza al volo costituisce un’occasione propizia per analizzare le evoluzioni del comparto aereo in Italia e per celebrare i traguardi raggiunti da questa eccellenza in quarant’anni di attività”. Questo il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione dei quarant’anni di vita dell’Enav, festeggiati oggi a Roma presso il centro congressi di Ciampino. “Attraverso le sue articolazioni – ha aggiunto il capo dello Stato – l’Enav ha saputo interpretare e realizzare l’offerta del settore del trasporto aereo per lo sviluppo economico del Paese, qualificandosi come uno dei maggiori fornitori di servizi per la navigazione aerea in Europa”.

LE SFIDE DELL’ENAV

Lo stesso apprezzamento è arrivato dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, intervenuto di persona all’evento: “L’Enav è un player europeo importante le cui strategie, anche sul piano dello sviluppo sostenibile, dimostrano lungimiranza e attenzione nel coniugare sicurezza ed efficienza, mettendo al centro le esigenze dei passeggeri”. Il ministro ha anche ricordato la sfida che attende il settore dell’aviazione, duramente colpito dalla crisi pandemica: “Restare al passo con l’evoluzione tecnologica, accelerare la transizione ecologica e offrire servizi sempre più innovativi, anticipando le esigenze di mercato”.

L’INFRASTRUTTURA DEL CIELO

“Enav è un elemento chiave per lo sviluppo economico del nostro Paese, e le infrastrutture del cielo sono un vero e proprio asset strategico nazionale che va tutelato”, ha detto Francesca Isgrò, presidente di Enav, sottolineando il ruolo fondamentale che il settore del trasporto aereo preso nel suo insieme gioca nel tessuto economico e di sviluppo italiano. “Enav – ha continuato Isgrò – è una società forte e innovativa anche grazie alla costante sinergia e collaborazione con i nostri stakeholder istituzionali e industriali”. Sinergie che, ora più che mai, saranno fondamentali per permettere al Paese di ripartire dopo il faticoso periodo della pandemia.

PROIEZIONE AL FUTURO

Secondo l’amministratore delegato Paolo Simioni: “Dopo quarant’anni di storia il primo pensiero è che la sfida più importante per Enav sia la prossima.”. La storia che il gruppo può esporre è una costante proiezione in avanti che ha nello sviluppo tecnologico e delle capacità delle persone i suoi due pilastri fondamentali. “Oggi raccontiamo un Gruppo che ha sempre anticipato il futuro, primo in Europa per sicurezza e puntualità, presente con la propria tecnologia in oltre cento Paesi nel mondo” ha continuato a raccontare Simioni.

L’ESPANSIONE DELLO SPAZIO AEREO

Presente anche il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale Alberto Rosso, in virtù della stretta relazione e della storia condivisa tra l’Arma azzurra e l’Enav: “Lo spazio aereo è una ricchezza del Paese, e come tale deve essere valorizzata, supportata e, naturalmente, protetta e difesa”. Rosso ha anche ricordato quanto il settore aereo nel suo insieme sia destinato a una decisa espansione, anche in virtù dei progressi tecnologici che stanno interessando l’intero comparto: “Basti pensare all’evoluzione dei droni, che porteranno all’espansione di uno spazio aereo urbano all’interno delle città, o allungando lo sguardo verso l’alto, il volo ipersonico suborbitale”.

LA NUOVA COMPAGNIA

A festeggiare il quarantennale c’era anche Fabio Maria Lazzerini, amministratore delegato di Ita, la nuova società di trasporto aereo passeggeri e merci destinata secondo le intenzioni, e previa autorizzazione della Commissione europea, ad acquistare parte della società Alitalia. “La compagnia che stiamo strutturando – ha detto Lazzerini – sarà una compagnia basta su una integrazione coerente delle rotte sul corto, medio e lungo raggio, basata sui grandi hub nazionali di Fiumicino in primis e Malpensa”. L’intenzione della nuova società è quello di inserirsi in una rete intermodale insieme ad altre realtà e soluzioni, in un sistema di mobilità nazionale integrato che possa rappresentare una vera risorsa e ricchezza per i territori italiani.

DAL CIELO AL TERRITORIO

“Fiumicino è la porta d’ingresso del mondo in Italia e il collegamento del Paese al resto del globo; insieme al lavoro di Ita, gli aeroporti possono aiutare ad agganciare la ripresa tornando a far crescere il Paese”. Così Claudio De Vincenti, presidente di Aeroporti di Roma, è intervenuto alle celebrazioni, sottolineando l’importanza della sinergia tra tutti gli attori collegati al settore del volo civile: aeroporti, compagnie, ferrovie, istituzioni e comparto turistico. Proprio sul turismo è intervenuta anche Marina Lalli, presidente Federturismo Confindustria: “Così come gli aeroporti sono le porte d’Italia, noi siamo gli ambasciatori del bello di questo paese, e in questo senso turismo e spazio aereo vanno di pari passo”.

UNA RETE PER LO SVILUPPO ECONOMICO

Incrementare la possibilità di raggiungere, via aerea, anche località finora più marginalizzare rappresenta, secondo tutti i convenuti, un vero e proprio obiettivo di lungo periodo. Secondo Pierluigi Di Palma, presidente di Enac: “il trasporto aereo produce ricchezza, mentre il trasporto locale redistribuisce questa ricchezza in maniera più capillare all’interno del Paese”. Per questo investire nell’intermodalità diffusa e valorizzare aeroporti più piccoli servirà a rilanciare non solo l’economia aeronautica, che già da sola vale il oltre il 3% del Pil nazionale, ma a cascata quella del turismo (13% del Pil), della moda e di tutte le altre filiere che beneficiano dai collegamenti con il mondo.

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