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L’Italia mette il turbo. Ora un Pil al 6% non è più un miraggio

Secondo l’Istat nel secondo trimestre il Pil è cresciuto del 2,7% su base mensile. Una crescita decisamente sostenuta che porta l’Italia su ritmi insperati. E c’è chi parla di nuovo boom…

Turbo Italia. Forse non è più un tabù sperare che a fine anno il Paese possa agguantare una crescita del 6%, attestandosi su ritmi cinesi e anche americani (+6,5% a fine 2021). Il colpo di reni, insomma, c’è stato. E la ripresa italiana si è rafforzata nel secondo trimestre, quando il Pil è cresciuto del 2,7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Una crescita “molto sostenuta”, secondo l’Istat che ha diffuso i dati preliminari, e che mette l’Italia sulla strada del recupero che ormai molti osservatori, nazionali e internazionali, stimano possa attestarsi al +5% o anche superarlo durante l’anno, variante Delta permettendo.

Ora, il +2,7% tracciato dall’Istituto di statistica consente infatti di stimare una variazione acquisita per l’intero 2021 del +4,8%, il che avvicina non poco l’Italia al traguardo del 5%. Questo sarebbe possibile se il Paese andasse avanti in folle nella seconda metà dell’anno e non ci fossero cioè variazioni congiunturali nei restanti due trimestri.

Il dato comunicato oggi dall’Istat è comunque nettamente superiore alle attese degli analisti. Il consensus indicava fino a ieri un’espansione dell’economia dell’1,3% su base trimestrale. Ma se nel Def di aprile era indicata una crescita del 4,5%, in più occasioni il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha infatti giudicato raggiungibile l’obiettivo del 5%, con l’unico rischio rappresentato nelle ultime settimane dalla diffusione delle varianti Covid.

Nel suo commento l’Istat spiega che “dopo un primo trimestre del 2021 in lieve recupero, nel secondo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita molto sostenuta. Il risultato ha beneficiato soprattutto di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, di una crescita dell’industria e di una sostanziale stazionarietà dell’agricoltura”.

Ma c’è chi è euforico e vede nuovi traguardi di Pil. “L’Italia sta vivendo una vera e propria fase di boom economico”, ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta. “Le stime di crescita annuale dovranno essere necessariamente riviste tutte al rialzo, perché quelle attuali sono basate su ipotesi non più veritiere di aumento del Pil del secondo trimestre”. È possibile, quindi, – prosegue – che la crescita si attesti verso il +6%, un risultato che nessun previsore osava nemmeno sperare all’inizio dell’anno”.

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