La società di ingegneria guidata da Francesco Caio annuncia una riorganizzazione con cui risparmiare fino a 100 milioni, una volta a regime
Saipem va alla riorganizzazione, per risparmiare fino a 100 milioni, una volta a regime il piano. L’annuncio è arrivato dal ceo Francesco Caio, nel giorno della pubblicazione dei conti semestrali, inevitabilmente condizionati dalla pandemia. “Gli specifici fattori che hanno inciso sui risultati non modificano i punti di forza strutturali dell’azienda su cui intendo costruire – con il contributo delle straordinarie professionalità di cui dispone il gruppo – una Saipem sempre più competitiva”, ha affermato Caio.
“In questa prospettiva ho avviato un programma di semplificazione e focalizzazione. Sono state già identificate specifiche iniziative con un potenziale di risparmi annui di circa 100 milioni di euro a regime e su cui terremo aggiornato il mercato”. Ma non è tutto. Lo stesso manager ex Poste ha chiarito “di aver avviato la revisione della nostra strategia per il nuovo piano che presenterò il prossimo autunno”, senza ancora entrare nei dettagli del cambio di strategia ma ha escluso un aumento di capitale, acquisizioni e anche aggiustamenti di portafoglio, almeno per il momento.
“In Mozambico siamo in costante discussione con Total e, in funzione dell’evoluzione della situazione del Paese, speriamo che si possano riprendere i lavori nella prima metà del prossimo anno”, ha riferito il ceo. “Si prospettano concrete opportunità di crescita su tre fronti: il core business, dove si rafforzano i segnali di un nuovo ciclo di investimenti in regioni dove Saipem ha una consolidata presenza, come il Middle east, la transizione energetica, dove Saipem sta già realizzando progetti industriali nelle rinnovabili, nei biocarburanti, nella cattura della CO2 e sta ampliando il suo portafoglio tecnologico con acquisizioni, come quella di Naval Energies nell’eolico galleggiante, e joint ventures concluse nel settore dell`idrogeno verde e, con Versalis, nel bioetanolo”.
Venendo ai conti, Saipem ha registrato ricavi pari a circa 3,2 miliardi di euro e un Ebitda adjusted in perdita per 266 milioni di euro nel primo semestre del 2021. I dati si confrontano con ricavi per 3,7 miliardi di euro e un Ebitda adjusted positivo per 355 milioni di euro nel primo semestre del 2020. A condizionare il bilancio, il protrarsi degli effetti dell’emergenza sanitaria Covid-19, la sospensione delle attività del progetto Lng onshore in Mozambico e i problemi specifici operativi di un progetto eolico offshore nel Mare del Nord come principali cause per il rallentamento del business.
