Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Mps, immigrazione e Colle. Le spine politiche d’agosto viste da Senaldi

Il condirettore di Libero: “Se ci fosse un terzo polo bancario come proposto da Salvini, allora Mps si trasformerebbe in un specie di Alitalia da sovvenzionare allegramente. Centrodestra immaturo per governare? Di sicuro più maturo di quanto lo fosse Conte. E sul bis di Mattarella non mi sorprenderebbe se…”

Passata la fibrillazione sulla giustizia, tornano due temi divisivi come immigrazione e Mps al centro dell’agenda politica italiana. In Salento in 120 approdano a Porto Selvaggio, tra i turisti increduli mentre il segretario della Lega avanza una proposta a sorpresa su Mps. Secondo Pietro Senaldi, condirettore di Libero, è il Pd a rischiare maggiormente visto che proprio a Siena si candida il suo segretario, mentre il centrodestra ha, rispetto al passato berlusconiano, maggiore concorrenza con Meloni e Salvini.

I partiti giocano col semestre bianco?

Non credo. Tutti mantengono le posizioni di sempre. Mario Draghi non penso avrà voglia di complicarsi la vita con l’immigrazione e quindi farà il pesce in barile mantenendo le posizioni senza l’arrivo di nuove leggi. Nulla cambierà. Salvini lo capisca.

Su Mps chi rischia di più?

Il Pd, che rappresenta uno dei nodi al pettine della gestione passata. E’ incredibile è che a gestire la vicenda ci sia un dem come Piercarlo Padoan: vorrebbero sanare Mps ma si oppongono a qualsiasi soluzione che possa sanarlo per non avere un impatto sul proprio elettorato, perché sanare significa spesso tagliare i costi, come quelli del personale. Se a ciò aggiungiamo che Enrico Letta è candidato a Siena allora la quadratura del cerchio sembra improbabile.

Perché?

Vedo difficile che il Pd metta in difficoltà il suo segretario nel collegio dove potrebbe essere eletto. Per cui il partito è in grande imbarazzo e su Mps ha il fianco esposto. Non credo passerà giorno in cui su questo punto non verrà attaccato.

Matteo Salvini su Mps si oppone allo spezzatino, chiedendo la difesa del simbolo e la creazione di un terzo polo bancario. Questa opzione porterebbe più problemi o soluzioni?

Ci sarebbero più problemi che soluzioni, perché si trasformerebbe Mps in una specie di Alitalia, con decenni passati a mantenere una realtà improduttiva. Non avremmo a quel punto solo Mps da sovvenzionare allegramente, ma tutto il marcio del sistema bancario da tenere in piedi. Pagherà ancora Pantalone? Quella di Salvini è una proposta che mi sorprende.

Crede che il piglio fatto vedere dal M5s sulla giustizia verrà replicato in futuro? E come reagirà Mario Draghi?

Non ho certo apprezzato la riforma Bonafede, ma la sua difesa da parte dei grillini aveva una logica politica. Draghi non è certo preoccupato dal piglio dei grillini, piuttosto Conte per quanto possa essere una scialuppa bucata è l’unica che hanno. L’ex premier inoltre si è liberato della Cartabia in quanto rivale nella casa al Colle: è la ministra ad uscire con le ossa rotte più di Conte dalla bagarre sulla giustizia. E’ stata criticata da politica, giudici e avvocati.

Il centrodestra è primo nei sondaggi: ha la sufficiente omogeneità per governare?

La coalizione di centrodestra mi sembra abbastanza omogenea, più di quella fatta da piddini e grillini, e in quanto tale crea rivalità tra leader. Se non fosse così non ci sarebbe alternanza. Letta e Conte sono due cose diverse, invece Salvini può essere alternativo alla Meloni: è in questa omogeneità che nasce la competizione. Sulla maturità per il governo non ho dubbi: forse Conte era maturo per fare il premier? Lo hanno preso e lo hanno messo lì, con tutti gli italiani che per mesi lo hanno ritenuto un genio. Prima bisognerà vedere chi vincerà e come le elezioni. Se Winston Churchill fosse iscritto a FdI o Lega e avesse vinto nelle urne, sono sicuro che la sinistra si sarebbe industriata per sostenere che è un antidemocratico e senza relazioni internazionali.

Al netto dei no ufficiali, vede possibile un Mattarella bis così come accadde con Napolitano?

In Italia non è purtroppo possibile escludere alcuna ipotesi a priori. Da dieci anni governa chi non ha vinto le elezioni. Abbiamo visto Alfano lasciare Berlusconi per fare il ministro, Bersani uscire dal partito di cui era segretario o chi si è presentato col centrodestra salvo poi andare al governo con i grillini. Insomma, l’unica cosa davvero impossibile è che qualcuno governi stabilmente per cinque anni. Credo che Mattarella non bluffi quando dice no al bis, in quanto è un Presidente istituzionale. Mentre Napolitano è stato un Presidente politico.

@FDepalo

×

Iscriviti alla newsletter