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Afghanistan, così Russia, Cina e Iran schierano la propaganda anti Usa

Mosca contro l’“imperialismo” Usa e la Cia. Pechino avverte Taiwan. Teheran festeggia le difficoltà di Washington. I risultati dell’analisi dell’Alliance for Securing Democracy

Il ritiro statunitense all’Afghanistan e l’ascesa dei Talebani sono stati, com’era facilmente prevedibile, un tema forte per la propaganda online di Russia, Cina e Iran. Ecco i risultati dell’analisi dell’Alliance for Securing Democracy, che tramite la Hamilton 2.0 Dashboard ha osservato la scorsa settimana (finita con la presa di Kabul da parte dei Talebani) di dibattito in Rete.

QUI RUSSIA

Racconto del caos e della crisi umanitaria ma anche – e soprattutto – attacchi alla presenza statunitense in Afghanistan: ecco i temi che hanno dominato la propaganda russa, che ha puntato il dito contro l’“imperialismo” degli Stati Uniti tramite una presunta strategia basata su “democrazia, dollari e M16” e accusato la Cia di aver dato potere ai talebani. Inoltre, i media di Stato hanno amplificato critiche interne alla gestione della crisi da parte dell’amministrazione Biden, pubblicando editoriali critici da parte di ex membri dell’esercito americano e amplificando le affermazioni dei repubblicani secondo cui l’Afghanistan è “la Saigon del presidente [Joe] Biden”. Infine, hanno condiviso i video dei Talebani che ballano e festeggiano, e i discorsi secondo cui il gruppo avrebbe “protetto il diritto e l’onore delle donne afgane”, un impegno che molti nella comunità internazionale temono non verrà mantenuto.

QUI PECHINO

L’Afghanistan è stato il quarto territorio più menzionato dai media e dai funzionari governativi cinesi la scorsa settimana, menzionato poco più di Taiwan. Un filo conduttore della messaggistica cinese, hanno osservato gli analisti dell’Alliance for Securing Democracy, è stato lo sforzo di dipingere gli Stati Uniti come un alleato inaffidabile. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha condiviso una vignetta che mostra uno Zio Sam egoista che abbandona gli afghani sconvolti, mentre l’emittente Cgtgn ha citato un funzionario del ministero degli Esteri cinese che ha detto che gli Stati Uniti hanno “una responsabilità ineluttabile per la situazione attuale”. Il collegamento con gli interessi strategici della Cina è stata messa nero su bianco in una serie di articoli del Global Times di lunedì, che ha esplicitamente avvertito che il “tradimento” degli Stati Uniti dovrebbe essere una lezione per Taiwan, come osservato su Formiche.net.

QUI TEHERAN

“Non sorprende che il regime di Teheran, come altri governi, sembra essere stato colto di sorpresa dalla velocità della conquista dell’Afghanistan da parte dei talebani”, scrivono gli esperti. La propaganda iraniana ha parlato dell’escalation di violenza e delle condizioni difficili per i civili. Molti, legati in particolare all’esercito, hanno celebrato il ritiro degli Stati Uniti inquadrandolo come danno alla credibilità degli Stati Uniti e hanno persino deriso la qualità delle armi e degli aerei che Washington ha fornito all’esercito afgano.

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