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Aeroporti smart e sostenibili. Cosa faranno Eni e AdR

Eni e Aeroporti di Roma hanno sottoscritto un accordo strategico per la promozione di iniziative di decarbonizzazione del settore aereo e per accelerare la transizione ecologica degli aeroporti. Grazie ai prodotti sostenibili di Eni, AdR punta a rendere i propri scali degli “smart hub” a impatto zero entro il 2030

Sottoscritto oggi un accordo strategico tra Eni e Aeroporti di Roma (AdR) per la promozione di iniziative volte alla decarbonizzazione del settore aereo e per l’accelerazione del processo di transizione ecologica degli aeroporti. In particolare, l’accordo prevede lo sviluppo di progetti di decarbonizzazione e digitalizzazione per favorire la transizione a “smart hub” degli aeroporti gestiti da AdR con l’introduzione di nuovi combustibili ecosostenibili prodotti con soluzioni innovative da Eni. Inoltre, sarà definito un programma congiunto di sviluppo di servizi di mobilità sostenibile e di distribuzione ai clienti finali, oltre a progetti di integrazione energetica, in coerenza con i modelli più avanzati di transizione e digitalizzazione.

LA COLLABORAZIONE ENI-ADR

Per Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma: “Quando le eccellenze italiane fanno squadra si possono definire e mettere in atto progettualità ambiziose e della portata necessaria per garantire una vera transizione ambientale e il rilancio di un settore strategico per il nostro Paese, come quello aeronautico”. Eni dal 2014 produce biocarburanti idrogenati Hvo nelle bioraffinerie di Venezia e Gela grazie alla tecnologia proprietaria Ecofining, che consente anche di produrre carburanti sostenibili per l’aviazione da materie prime di origine vegetale e di scarto. Secondo il direttore generale Energy evolution di Eni, Giuseppe Ricci: “Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre tecnologie e i nostri prodotti low carbon per la ripresa del settore, in un’ottica integrata di sostenibilità e innovazione”.

LA CARBON NEUTRALITY DI FIUMICINO

Sempre secondo Troncone: “Siamo fortemente impegnati per assicurare ai vettori biocarburanti già nei prossimi mesi, in anticipo rispetto alle attese, confermando la volontà di fare di Fiumicino e Ciampino due tra gli scali più sostenibili al mondo”. AdR, primo polo aeroportuale italiano e migliore scalo in Europa negli ultimi tre anni, già dal 2013 è carbon neutral e ha deciso di azzerare del tutto le proprie emissioni entro il 2030. Nel dettaglio, l’intesa vedrà l’introduzione nei prossimi mesi di combustibili sostenibili per l’aviazione (Saf) e di olio vegetale idrotrattato per la movimentazione a terra (Hvo) che permetteranno una riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai carburanti fossili.

I PRIMATI DEGLI SCALI CAPITOLINI

Un obiettivo accreditato dalla prima e unica attestazione Aca4+ ad uno scalo europeo, la più alta certificazione sulla riduzione delle emissioni di CO2 negli aeroporti, e consolidato con la recente emissione (primo aeroporto al mondo) di un Sustainability-linked bond da 500 milioni di euro che collega direttamente il costo del debito ai risultati di sostenibilità effettivamente raggiunti. “La massima attenzione che dedichiamo alla sostenibilità, come riconosciuto anche a livello internazionale, è da sempre un driver di sviluppo, ormai pienamente integrato nel nostro business”, ha concluso Troncone”.

LA NUOVA STRATEGIA “NET ZERO” DI ENI

“Eni ha avviato la trasformazione dei suoi business dal 2014 esercitando un ruolo da protagonista attivo nel promuovere l’economia circolare, lo sviluppo di tecnologie innovative e la mobilità sostenibile, che punta ad un mix sinergico di soluzioni per minimizzare l’impatto ambientale e incrementare l’efficienza”. Ha continuato Ricci. La nuova strategia Eni “net zero carbon al 2050” consentirà di fornire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria. La recente fusione dei business rinnovabili e del retail, lo sviluppo delle bioraffinerie e della produzione di biometano e la vendita di vettori energetici low carbon e servizi alla mobilità nelle stazioni di servizio, sono tra le principali leve per intraprendere il percorso di decarbonizzazione.

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