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Francia e Grecia, accordo militare in chiave energetica. E Ankara…

Atene spende 5 miliardi per 3 fregate Belh@rra e 3 corvette: la firma avrebbe anche il “via libera” di Washington, per stemperare la rabbia di Macron per l’accordo Aukus. Si salda l’asse euroatlantico nel Mediterraneo orientale

Dietro la stretta di mano da 5 miliardi di euro tra il Presidente francese e il Premier greco potrebbe esserci una nuova fase geopolitica, sia nel Mediterraneo orientale per le mire di Erdogan sul gas greco e cipriota, ma anche in Ue alla voce difesa europea. Macron e Mitsotakis trovano un accordo per 3 fregate Belh@rra e 3 corvette, come anticipato su queste colonne alcuni mesi fa: la Grecia così, dopo 24 caccia Rafale, potenzia anche la propria Marina acquisendo di fatto un alleato strategico in un fazzoletto di acque dove le minacce di Ankara non cessano. Il premier greco: “Abbiamo la stessa visione con Macron per lo sviluppo delle necessarie capacità di difesa e delle capacità di risposta autonoma dell’Europa alle sfide che deve affrontare”.

ACCORDO

Il premier greco è a Parigi dove ha chiuso una importante commessa, dopo cinque anni di trattative. Tra l’altro l’accordo prevede l’assistenza militare immediata della Francia alla Grecia – e viceversa – in caso di attacco di un Paese terzo, anche se questo Paese fa parte delle loro alleanze, come ad esempio la Turchia, che è membro della Nato.

Le tre fregate saranno costruite nei cantieri francesi del Gruppo Navale a Lorient, mentre le tre corvette saranno costruite nei cantieri greci di Scaramanga per un pacchetto che include anche tutti i sistemi d’arma che queste navi possono trasportare.

La fregata Belh@rra è dotata della più recente tecnologia di difesa europea, combinando sistemi di giganti dell’industria della difesa come Thales, Mbda, Naval Group. Ha un cannone da 76 mm o da 127 mm oltre a varie possibilità di missili (CIWS e/o altro armamento a corto raggio; 1 VLS Sylver A50 da 16 o 32 celle compatibile con i missili MICA VL, Crotale NG VT-1, Aster 15 e 30). La sua peculiarità risiede nel fatto che ha lo scafo con la prua invertita a campanatura, come accadeva nelle vecchie navi corazzate del XIX secolo.

La corvetta Gowind è lunga 102 metri per un dislocamento di 2.600 tonnellate, con un’autonomia di 3.700 miglia nautiche. Può navigare ad una velocità di crociera di 15 nodi. Può portare fino a 80 uomini, oltre a siluri, 16 missili terra-aria VL Mica, 8 missili antinave Exocet MM40 Block 3, due Cannoni Narwhal da 20 mm, una torretta Oto-Melara da 76 mm e un elicottero.

SCENARI

E’ di tutta evidenza come l’accordo franco-greco porterà in grembo significativi cambiamenti geopolitici nella regione: i rapporti di forza tra Grecia e Turchia non saranno più gli stessi. L’accordo tra Atene e Parigi avrebbe anche il “via libera” di Washington, per sopprimere la rabbia di Macron per l’accordo Aukus. L’accordo di alleanza strategica degli Stati Uniti con Australia e Gran Bretagna è stato il punto focale per la selezione delle fregate francesi da parte del governo greco, fanno sapere fonti diplomatiche.

Lo schiaffo a Parigi, che ha perso in un solo colpo un contratto da 90 miliardi di dollari australiani per la vendita di 12 sottomarini a Canberra, è stato in parte stemperato con i contratti con Atene, che aveva discusso delle fregate anche con players americani, inglesi e italiani. L’ok definitivo è arrivato la scorsa settimana in occasione del vertice Eumed9 di Atene, quando Macron e Mitsotakis hanno avuto un incontro informale lontano dalle telecamere.

GEOPOLITICA

Con questo accordo non si intende creare una concorrenza con altre relazioni, come quelle con gli Stati Uniti, ha precisato il premier greco Mitsotakis, “perché il rafforzamento delle Forze Armate elleniche rafforza la Nato”. Infatti entro una settimana, ha aggiunto, verrà siglato un altro accordo con gli Usa della durata di cinque anni. “Oggi Grecia e Francia stanno compiendo un primo audace passo verso l’autonomia strategica europea. Abbiamo la stessa visione con il presidente Macron per lo sviluppo delle necessarie capacità di difesa e delle capacità di risposta autonoma dell’Europa alle sfide che deve affrontare” ha aggiunto Mitsotakis.

Macron inoltre ha precisato che una missione diplomatica prenderà avvio domani per costruire una nuova relazione Francia-Usa. “La Grecia è in una regione molto travagliata – ha detto – ed è per questo che aiuteremo la Grecia nel perseguire i suoi interessi”. Appare chiaro che con questo cambio di passo Parigi vuole farsi soggetto primario nelle acque che vanno dalla Libia a Cipro, dove opera tra gli altri il colosso Total. E’ di fatto un avvicendamento nelle dinamiche strategiche dell’Egeo e del Mediterraneo orientale, poiché la Francia assume ora un ruolo con carattere ufficiale, nella realizzazione di una nuova era della cooperazione di difesa greco-francese e la Grecia potrà disporre di nuove fregate e dei caccia francesi Rafale che ne rivoluzionano “il parco” mezzi di Aeronautica e Marina.

@FDepalo

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