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Gli hacker russi irrompono nel voto tedesco. Attacco al sistema elettorale

Un attacco informatico ha colpito l’Ufficio per il controllo delle elezioni. Obiettivo: minare la credibilità del processo. La condanna dell’Ue che punta il dito contro Mosca

Domenica 26 settembre, la Germania, il Paese più popoloso dell’Unione europea, torna alle urne per il rinnovo del Bundestag che sancirà la fine dei 16 anni di governo di Angela Merkel.

I NUMERI

Si presenta al voto con 60,4 milioni di aventi diritto, 31,2 milioni donne e 29,2 uomini. Di questi 2,8 milioni sono i giovani che potranno esprimere il loro voto per la prima volta, avendo a disposizione in tutto 47 partiti tra cui scegliere. I cittadini tedeschi avranno tempo fino a domenica alle 16 per votare per gli organi legislativi e i primi exit-poll arriveranno intorno alle 18.

IL SISTEMA ELETTORALE

Il sistema elettorale tedesco prevede due voti: il primo è per il mandato diretto al candidato di uno dei 299 collegi elettorali nei quali è organizzata la Repubblica federale, mentre il secondo voto è per il partito. Nel 2017 il Bundestag ha eletto 709 deputati ma il numero è variabile, secondo un complesso meccanismo di rappresentanza. Per esprimere un deputato in Parlamento ogni partito deve superare la soglia di sbarramento del 5% dei voti.

IL VOTO PER POSTA

La grande novità di quest’anno, causata anche dalla pandemia del Covid-19, è il voto postale. Il Commissario federale per le elezioni, Georg Thiel, ha fatto sapere che il voto per corrispondenza potrebbe essere più del doppio rispetto alle precedenti elezioni, quindi oltre il 40%.

LA MINACCIA HACKER

A quattro giorni dal voto, un attacco informatico ha colpito l’Ufficio federale per il controllo. L’ha rivelato Business Insider, secondo cui l’azione di pirateria informatica è la seconda diretta contro l’ente in due settimane. Il Centro federale per la tecnologia dell’informazione ha classificato l’attacco come “incidente grave” per la sicurezza. In particolare, un software sarebbe stato installato su un programma Confluence dell’Ufficio federale di statistica, il cui presidente Georg Thiel è anche alla guida dell’Ufficio federale per il controllo delle elezioni. In questo modo, sarebbe stato consentito “l’accesso esterno al server e ai file di sistema”.

GLI AVVERTIMENTI

In precedenza, Thiel aveva dichiarato di essere preparato a un’azione degli hacker che si verificasse il giorno stesso del voto. L’obiettivo potrebbe essere “contestare la legittimità delle elezioni con una campagna di notizie false sui social media”. Le autorità tedesche attribuiscono gli attacchi informatici principalmente alla Russia.

LE CONDANNE UE

L’Unione europea ha condannato i presunti attacchi informatici russi che hanno preso di mira alcuni Paesi, come la Germania in vista delle elezioni di questo fine settimana. “Alcuni Stati membri dell’Unione europea hanno osservato attività informatiche dannose, designate collettivamente come Ghostwriter, e le hanno associate allo Stato russo”, ha affermato Josep Borrell. “Tali attività sono inaccettabili in quanto cercano di minacciare la nostra integrità e sicurezza, i valori e i principi democratici e il funzionamento fondamentale delle nostre democrazie”, ha aggiunto. Borrell ha poi sottolineato che l’Unione europea e i suoi Stati membri “denunciano fermamente queste attività informatiche dannose” e, che “tutte le persone coinvolte devono porvi fine immediatamente”. “Esortiamo la Federazione Russa ad aderire alle norme di comportamento responsabile dello Stato nel cyberspazio”, ha precisato, aggiungendo che l’Unione europea “prenderà in considerazione l’adozione di ulteriori misure”.

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