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Per una vera rivoluzione nella sanità. La riflessione di Reina

L’articolazione e la complessità della sanità italiana, molto frammentata e governata in modo discutibile, se non schizofrenico, rendono purtroppo la tutela della salute non sempre uniforme e omogenea nelle varie regioni. Ma ci sono dei casi eccellenti da cui ripartire e su cui investire

Le singole storie di sanità in Italia servono a comprendere meglio le tante vicende di buona e/o mala sanità. Esistono realtà super specialistiche che garantiscono servizi essenziali in aree specifiche a pazienti che preferiscono ricevere cure nelle proprie regioni, anziché affrontare l’incertezza dei viaggi della speranza. La Chirurgia Vascolare dell’ospedale Monaldi è una di queste, dove si effettuano interventi di alta specializzazione, ma c’è un però: solo interventi programmati, niente emergenza.

Una straordinaria equipe ottimamente organizzata fatta da medici, infermieri, o.s.s., tecnici sotto la guida sapiente e esperta del prof. Paolo Sangiuolo, primario del reparto, interviene quotidianamente su casi particolari di pazienti affetti da patologie semplici e complesse. Gli interventi effettuati con tecniche all’avanguardia sono fondamentalmente di elezione, non essendo prevista attività di urgenza, nonostante vi siano accertate reali necessità. La Regione Campania, servizio di programmazione sanitaria, e per essa il presidente Vincenzo De Luca, dovrebbero esaminare con tutti gli elementi a disposizione la possibilità di potenziare e rendere attivo anche il servizio delle urgenze vascolari del Monaldi. Un sicuro investimento per la buona salute dei cittadini, ma anche per il bilancio regionale.

Non è facile convincere chi di dovere che è possibile qualificare la spesa sanitaria anche senza fare grossi investimenti. Non a caso si hanno strutture eccellenti, quasi eccellenti, per niente eccellenti. Risorse umane, tecnologiche e finanziarie determinano le differenze tra le diverse realtà. Grandi ospedali sovraccarichi di lavoro e altri medio-piccoli che non riescono a reggere il passo. Non esistono solo i primi, dove talvolta si smarriscono le tante paure dei pazienti, ma ci sono anche presidi ospedalieri meno grandi, preziosi per una coerente risposta alla domanda di cura. L’ospedale dei Colli (Monaldi) a Napoli è una realtà sanitaria all’avanguardia, dotata di reparti ad alta specializzazione che quotidianamente operano con personale qualificato e attrezzature modernissime, per garantire le cure necessarie ai pazienti. Unico neo, come si è già detto: si opera solo per elezione, le urgenze non sono garantite. Assurdità del sistema sanitario nostrano.

L’articolazione e la complessità della sanità italiana, molto frammentata e governata in modo discutibile, se non schizofrenico, rendono purtroppo la tutela della salute non sempre uniforme e omogenea nelle varie regioni. La pandemia da Covid-19 ha evidenziato chiari punti di crisi, che stridono con la richiesta di cure, dalle Alpi alla Sicilia. Una condizione che ha sorpreso tanti operatori del settore e significative voci della politica. Le difficoltà maggiori si presentano nelle regioni meno dotate di risorse finanziarie, umane, di alta tecnologia: è qui che si incontrano strutture insufficienti, anche se ci sono reparti che forniscono tra mille difficoltà servizi adeguati. Si trascurano necessarie riconversioni e ristrutturazioni di strutture per renderle compiutamente funzionali per l’assistenza quotidiana, perché mancano i fondi. Tutta la filosofia del passato che si incentrava sul taglio della spesa improduttiva è stata sonoramente smentita.

La favoletta che c’erano troppi posti letto fino alla fine del 2019 per cui era giusto tagliare servizi e personale è stata sconfessata in modo clamoroso dall’arrivo nell’inverno 2020 del Covid-19, e giù lacrime di coccodrillo per la carenza di posti letto. Situazione anacronistica. È giusto pertanto convincersi che un servizio tanto essenziale per la buona salute dei cittadini va valutato con ponderazione secondo le vere necessità. I momenti della tutela della salute: prevenzione, cura, riabilitazione coniugati con una effettiva presenza di servizi territoriali efficienti significa cambiare la linea di governo della sanità. Una vera rivoluzione copernicana. Sarà possibile in tal modo risolvere anche la questione delle urgenze alla Chirurgia vascolare dell’ospedale Monaldi e di tante altre simili situazioni.

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