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Chi è Claudia Diaz, l’infermiera-tesoriere di Chavez che sarà estradata negli Usa

Le autorità spagnole hanno approvato l’estradizione della donna, molto vicina a Hugo Chavez. È accusata di corruzione, riciclaggio di denaro e associazione criminale, e ricercata anche dal regime venezuelano

Aumenta la lista di personaggi vicini al regime venezuelano in mano alla giustizia degli Stati Uniti. Dopo Alex Saab e Hugo “El Pollo” Carvajal, presto sarà il turno di Claudia Díaz, ex tesoriere del governo del Venezuela, e già infermiera personale di Hugo Chavez.

La scorsa settimana un tribunale spagnolo ha approvato l’estradizione negli Usa. L’Udienza Nazionale spagnola ha emesso la sentenza in cui si confermano i reati di riciclaggio di denaro ed associazione criminale.

Secondo l’emittente britannico Bbc, si presume che Diaz abbia partecipato a uno schema di cambio di monete straniere irregolare, che le aveva procurato centinaia di migliaia di dollari quando era funzionaria del governo.

Sarebbe coinvolto in questo caso l’imprenditore Raúl Gorrin, accusato di allearsi con Díaz e il marito, Adrián Velásquez Figueroa (guardia del corpo di Chavez) in una strategia di corruzione per fare il cambio della valuta. Nel documento dell’accusa si allega che Gorrin, imprenditore, proprietario e presidente dell’emittente venezuelano Globovisión, aveva pagato milioni di dollari –a beneficio di Diaz – “per garantire tramite la corruzione i diritti per fare transazioni di cambio di valuta straniera per il governo venezuelano ad un tasso favorevole”. Gorrin, sostiene l’accusa, “ha trasferito denaro online a beneficio di Andrade e Díaz, includendo denaro per jet privati, yacht, case, cavalli da corsa, orologi di lusso e una linea di moda”.

Anche il regime venezuelano aveva richiesto l’estradizione di Diaz, ma le autorità spagnole hanno respinto la petizione perché considerano che la vita della donna sarebbe a rischio nel Paese sudamericano. La Procura Generale del Venezuela ha aperto un’indagine, con ordine di cattura internazionale per arricchimento illecito. Secondo i pm, Diaz e il marito avrebbero ricevuto aiuto dallo studio di avvocati Mossack Fonseca per creare imprese “offshore” e nascondere una fortuna non dichiarata. Secondo l’ex infermiera, il marito aveva aperto delle società a Panama solo per cercare di preservare il patrimonio familiare.

A dicembre del 2020, come si legge su Formiche.net, il governo americano presentò l’accusa formale contro Diaz e il marito. Per il Dipartimento di Giustizia americano, i due hanno commesso i reati di ricatto e riciclaggio di denaro. La denuncia è stata presentata dalla Procura del Distretto Sud della Florida.

Diaz è entrata in contatto con il chavismo nel 2001, quando era una giovane a servizio della Guardia di Onore, il corpo militare incaricato della sicurezza del presidente. Contemporaneamente, la ragazza proseguiva gli studi in Infermeria e Diritto presso l’Università Centrale del Venezuela a Caracas.

Così, dal 2003, è entrata a far parte dello staff medico ed infermieristico di Chávez, e lì è rimasta fino al 2011. In un’intervista alla Bbc, Diaz sottolinea che per più di otto anni aveva lavorato direttamente con Chávez, come infermiera, e aveva con il presidente un rapporto stretto di amicizia e rispetto.

In mezzo alla malattia, il leader del regime venezuelano la nomina responsabile dell’Ufficio Nazionale del Tesoro, e anche segretaria esecutiva del Fondo per lo Sviluppo Nazionale. Entrambi incarichi di grande responsabilità economica.

Tutto è cambiato con il peggioramento delle condizioni di salute di Chavez. Secondo lei la pressione dell’entourage del presidente aumentava, e a lei e al ministro dell’Economia venivano fatte richieste al di fuori della legge, che loro respingevano: da pagamenti irregolari alla devoluzione di tasse ad alcune imprese. Tuttavia, Diaz non vuole dare i nomi di queste persone, almeno non per ora.

Ad aprile del 2013, il nuovo presidente Nicolas Maduro la rimuove dell’incarico e lei è costretta – dice – ad andare via dal Paese. È partita verso la Repubblica Domenicana, dove già si trovava il marito dopo essere stato minacciato di morte in Venezuela.

Le accuse contro Diaz sono diventate più pesanti ad aprile del 2016, quando il nome del marito è apparso nei Panama Papers. In quel momento la coppia si è trasferita in Spagna. Che ora spera di consegnarla nelle mani della giustizia americana.

Foto: Twitter



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