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Viminale, si cambia. Come sarà la nuova Direzione cyber

Un decreto approvato dal Parlamento dà vita a una maxi-riforma del Viminale. Nasce la Direzione per la sicurezza cibernetica, che ingloberà la Polizia postale e lavorerà insieme al Perimetro dell’Agenzia cyber. Ma non è l’unica novità…

Un altro tassello si aggiunge alla riforma della cyber-security italiana. Il Viminale di Luciana Lamorgese, al centro delle cronache per la gestione delle proteste violente in piazza, è pronto a cambiare volto. Uno schema di decreto del Presidente della Repubblica (n. 301) riorganizza gli uffici centrali di livello dirigenziale generale del ministero.

A scorrere il decreto, che ha ricevuto il parere positivo del Parlamento, si trova una prima grande novità: l’istituzione di una “Direzione centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica”. Come anticipato ad aprile da Formiche.net, la nuova direzione cyber rientra in un riassetto del Dipartimento per la Pubblica già contenuto nel “Decreto rilancio” nel maggio del 2020.

Si occuperà di tre funzioni, spiega il decreto. Da una parte si farà carico del “coordinamento e supporto centrale per le attività di polizia scientifica svolte dalla polizia di Stato”, dall’altra assumerà su di sé le funzioni finora attribuite alla Polizia Postale all’interno della Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria delle comunicazioni. Per ultimo, gestirà il Cert (Computer Emergency Response Team), il centro di supporto dei sistemi di sicurezza informatica e cibernetica del ministero.

La direzione – sotto la quale saranno ricondotti i 189 dipendenti della Postale e altri 50 per il Cert per un totale di 600 dipendenti – dovrebbe avere sede a Roma, a via Tommaso Campanella. Farà da punto di contatto per il Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, la rete di centri di controllo dell’equipaggiamento tech istituita dal governo Conte-bis e ora pronta ad entrare in azione sotto la supervisione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale diretta da Roberto Baldoni.

A capo della Direzione cyber del Viminale sarà posto un “dirigente generale della Polizia di Stato”. Non ci sono ancora conferme invece su chi sarà il prossimo direttore della Polizia Postale dopo l’avvicendamento di Nunzia Ciardi, nominata dal premier Mario Draghi vicedirettrice dell’Acn. Sotto la guida della Direzione sarà ricondotto anche il Centro nazionale per il contrasto alla Pedopornografia sulla rete internet della Postale e il Cnaipc, il centro che si occupa della protezione cibernetica delle infrastrutture critiche, comprese aziende strategiche pubbliche, dalla Rai all’Eni. Il Dpr però istituisce altre due nuove direzioni al Viminale.

La “Direzione centrale per l’innovazione tecnologica per l’amministrazione generale”, che dovrà assicurare la funzionalità delle attività di innovazione tecnologica e di digitalizzazione, nonché dei sistemi informativi del Ministero dell’interno e delle Prefetture-UTG” e all’interno del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione la “Direzione centrale per le risorse finanziarie” che, fra le altre cose, gestirà il fondo UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration).


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