Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

La settimana della Nato (e dell’industria) a Roma

L’Alleanza Atlantica si ritrova a Roma per il forum dedicato alla sua industria e per il settantesimo anniversario del Nato Defense College. Con il segretario generale Stoltenberg e il ministro Guerini, occhi puntati sul processo di riflessione interna, parallelo e integrato al dibattito sulla Difesa europea

È la settimana della Nato a Roma. Prima il forum dedicato all’industria, poi il settantesimo anniversario del College con base alla città militare della Cecchignola. Il segretario Jens Stoltenberg parteciperà in prima persona, al fianco del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e delle alte cariche militari. Gli appuntamenti offrono l’opportunità di riaffermare il posizionamento italiano nel dibattito transatlantico, particolarmente vibrante tra la Difesa europea e il nuovo Concetto strategico dell’Alleanza.

IL MOMENTO

Gli appuntamenti seguiranno la riunione del Consiglio europeo Esteri e Difesa, che rivelerà la prima bozza dello Strategic compass, la bussola strategica che dovrebbe indicare le priorità di sicurezza dell’Unione. Proprio in vista del documento si è sviluppato nel Vecchio continente il dibattito su uno dei temi più delicati: il rapporto tra Nato e Ue. Proprio su questo punto si è affermata la linea mediana, da sempre sostenuta dall’Italia, con una piena sinergia tra le due organizzazioni. Rimane comunque l’attesa per la dichiarazione congiunta di fine anno che dovrebbe segnare la rotta per la collaborazione tra l’Alleanza Atlantica e un’Europa più presente sul piano geopolitico internazionale. Lo sguardo di entrambe le organizzazioni è, del resto, concentrato sul campo dell’innovazione tecnologica, con un’attenzione particolare da parte del settore industriale europeo. Venerdì scorso dalle colonne del Sole24Ore Alessandro Profumo, ad di Leonardo, lanciava l’idea di una “Agenzia sovranazionale sul modello della Darpa americana” per il consolidamento delle progettualità dell’Ue nel campo della Difesa.

IL FORUM

La settimana transatlantica comincia mercoledì, con la due giorni del Nato-Industry Forum. Insieme al segretario generale Stoltenberg e al ministro Guerini ci saranno il capo del Comando alleato per la trasformazione (Act), generale Philippe Lavigne, e del segretario generale della Difesa, generale Luciano Portolano, in una delle sue prime uscite nel nuovo incarico. Il Forum sarà l’occasione per i leader dell’industria di contribuire al dibattito sullo sviluppo del nuovo concetto strategico della Nato, che sarà discusso al vertice del 2022 a Madrid. Il Forum servirà anche per riflettere sull’adozione di nuove pratiche che rendano più agile il sistema di procurement di nuovi sistemi da parte della Nato. Al netto delle valutazioni strategiche del panorama della difesa e della sicurezza, l’obiettivo è quello di cercare di anticipare quali saranno le capacità necessarie alle nostre forze di difesa nel prossimo decennio.

L’ATTENZIONE DELLA NATO

Il Nato Act, organizzatore del Forum, è da tempo impegnato anche sul fronte delle nuove tecnologie, comprese le cosiddette tecnologie dirompenti dal cloud, all’IA e i sistemi autonomi. Per questo il comando Nato ha da tempo avviato una serie di iniziative il cui obiettivo è preservare il vantaggio tecnologico dell’Alleanza a fronte della sfida portata dalla Cina. A metà ottobre i ministri della Difesa di 17 Paesi alleati hanno dato il via libera al “fondo per l’innovazione”: un miliardo di dollari da investire in tecnologie emergenti e dirompenti. A giugno del 2020, i capi di Stato della Nato avevano anche l’lanciato un hub civile-militare per integrare l’apporto del settore privato nel sistema Atlantico, il Defence innovation accelerator for the North Atlantic (Diana). Già da diversi anni, inoltre, il comando di Norfolk ha attivato l’Innovation Hub, un luogo dove esperti da diversi campi e profili possono collaborare per affrontare le problematiche legate all’innovazione tecnologica, anche com prospettive diverse.

IL COMPLEANNO DEL COLLEGE

Giovedì, invece, festeggia il suo 70esimo anniversario il Nato Defense College (Ndc). L’importante traguardo servirà a ricordare il contributo fondamentale del College nella formazione dei leader dell’Alleanza, preparandoli ad affrontare le sfide del futuro. Creato dal generale Dwight Eisenhower nel 1951 per dotare gli ufficiali militari della Nato di un luogo per la formazione strategica e la riflessione politico-militare, il Nato Defense College, situato a Roma, è l’unica istituzione accademica ufficiale dell’Alleanza. A fare gli onori di casa sarà il comandante del College, generale Olivier Rittmann, che presenterà a Stotenberg e Guerini cosa l’Ndc ha in serbo per il futuro della formazione militare. Tra gli ospiti anche il presidente del Comitato militare dell’Alleanza, ammiraglio Rob Bauer, e il vice presidente di SpaceX Tim Hughes, un ulteriore segnale dell’importanza rivestita dal settore dell’innovazione e della tecnologia per l’Alleanza Atlantica.

×

Iscriviti alla newsletter