The Guardian ha dedicato un’approfondita ricerca a quanto accade a Moscow, nella Contea di Latah nel nord dell’Idaho, al confine con lo Stato di Washington. Il giornale ha scoperto una Chiesa cristiana, la Christ Church, che si è prefissata un obiettivo che oggi sembrerebbe preso dai libri di storia antica: fare di Moscow una “città cristiana”…
Un’inchiesta del quotidiano britannico The Guardian apre nuovi elementi di conoscenza e riflessione su quanto bolle nella grande pentola del cristianesimo a stelle e strisce. E proprio questo incredibile tempo pandemico la rende importante per tutti. È infatti evidente come le questioni connesse al Covid le diano una valenza che va al di là dei confini americani.
Dunque, The Guardian ha dedicato un’approfondita ricerca a quanto accade a Moscow, nella Contea di Latah sita nel nord dell’Idaho, al confine con lo Stato di Washington. Siamo nella città che è sede della Università dell’Idaho, principale ateneo dello Stato. Può apparire una delle tante cittadine americane di cui poco sappiamo e poco ci può sembrare utile sapere, a differenza di New York, o San Francisco, eppure proprio qui The Guardian ha scoperto una Chiesa cristiana, la Christ Church, che si è prefissata un obiettivo che oggi sembrerebbe preso dai libri di storia antica: fare di Moscow una “città cristiana”.
Le controverse iniziative di questa Chiesa teocratica sono state molte e relative soprattutto al suo fondatore, Douglas Wilson. Ora però, con il Covid, le cose sembrano divenute rilevanti: “Negli ultimi mesi, Christ Church ha sostenuto la resistenza ai mandati di Covid e Wilson ha tentato di dare un peso teologico all’opposizione alle restrizioni e ai programmi di vaccinazione, nonché all’avvertimento della violenza politica. Il mese scorso, una versione video di un post di Wilson sul suo blog è stata rimossa da YouTube. Il post sul blog, intitolato ‘A Biblical Defense of Fake Vaccine IDs’, si basava su una teoria della cospirazione che affermava che la risposta al vaccino era un gioco di potere da parte dell’amministrazione Biden, che intendeva lasciare le restrizioni in vigore in modo permanente”.
È un discorso che sappiamo diffuso, non riguarda solo Moscow e la contea di Latah. Basterà pensare al campo d’azione di moltissimi, compresi l’arcivescovo cattolico Carlo Maria Viganò, il grande oppositore, o il presidente brasiliano Bolsonaro. Tornando a Wilson, è importante sapere che per lui non siamo ancora in una guerra civile, ma c’è qualcosa come una nuova Guerra fredda da applicarsi alla categoria di guerra civile. La resistenza civile sarebbe una resistenza alla propria riduzione in schiavitù. Queste sue parole ovviamente sono state biasimate da molti pastori di altre appartenenze nel vasto mondo del protestantesimo Usa dei cosiddetti “evangelical”.
A questo punto, nella accuratissima ricostruzione di The Guardian, emerge un altro tratto importante, quello degli abusi sessuali. L’inchiesta ci informa che la Christ Church “sta attirando sempre più persone nell’area che sono attratte dall’idea dell’Idaho settentrionale come una ‘ridotta’ conservatrice contro la modernità americana, e dalla posizione ‘ricostruzionista’ della chiesa, che sostiene che il mondo dovrà essere governato secondo la loro interpretazione della morale biblica prima che Cristo ritorni sulla terra. Le precedenti controversie di Christ Church hanno attirato l’attenzione nazionale. I rapporti recenti hanno focalizzato ancora una volta l’attenzione sulla gestione da parte della chiesa – e di Wilson – di una serie di casi di abuso sessuale e della subordinazione teologica delle donne. Nel 2005, Wilson ha chiesto a un giudice clemenza nel caso di Stephen Sitler, un ex studente di un college allineato alla Christ Church, il New Saint Andrews College (Nsac). Sitler è stato a quel tempo condannato per reati sessuali che coinvolgono bambini”. La questione degli abusi sessuali è un altro argomento cruciale, come è noto anche per il mondo cattolico: evidentemente non può essere disconnessa da ciò di cui stiamo parlando: e comunque -va sottolineato – a differenza di quanto fa emergere un racconto parziale, la Chiesa cattolica non ne ha l’esclusiva. Ma una concezione del potere ha peso in questo campo?
Procedendo nel lavoro The Guardian ci porta al punto più caldo, la visione teocratica: “Wilson ha ripetutamente sconfessato qualsiasi interesse per la politica elettorale nazionale, ma l’obiettivo finale di Christ Church è ciò che Wilson descrive esplicitamente in un libro del 2016 come ‘teocrazia’, o una rete di nazioni unite da un riconoscimento formale della signoria di Gesù Cristo, in contrasto con la società secolare governata da governi civili, [che] sono in gradi necessari satanici, demoniaci e influenzati dal dio di questo mondo, che è il diavolo. Queste credenze hanno portato la Christ Church a conflitti con il governo locale, ma inoltre Wilson e altri membri della Christ Church hanno fondato una serie di istituzioni locali e nazionali che sono affiliate o sponsorizzate dalla chiesa”.
Il saggio procede con spunti di enorme interesse, ma il punto più importante rimane probabilmente quello di capire come tutto questo si colleghi al Covid, all’emergenza pandemica. Tutto sommato alla recente manifestazione di Piazza del Popolo a Roma in un messaggio si è affermato che “la Provvidenza ci mostra come può diventare il mondo, quando abbandona la Signoria di Gesù Cristo e si pone sotto la schiavitù di Satana”.