Considerato il momento delicato che il Paese sta attraversando dovuto all’aumento della diffusione del Covid-19, causato anche dalle varianti del virus (Delta e Omicron), con dati di infetti e decessi (questi ultimi oltre 200 unità!), oltre la soglia di attenzione, si pone il quesito di un breve periodo di Dad per le scuole. Secondo il preside e saggista Eusebio Ciccotti, almeno per due settimane
In questi ultimi giorni la diffusione delle varianti Covid-19 (Delta e Omicron) sta preoccupando molto i cittadini. Soprattutto i genitori. Diverse scuole segnalano docenti e ragazzi, questi ultimi anche nella fascia 6-12 anni, alle prese con le infezioni da virus. Il dibattito, ancora una volta appare acceso, e diverse sono le soluzioni proposte da esperti, governanti e politici. Il governo, considerata la quarta ondata del Covid-19, visto l’elevato numero dei ricoveri e quello dei decessi (questi ultimi oltre le 200 unità il 28 dicembre!), dovrebbe valutare l’ipotesi di non far rientrare in classe gli alunni e gli studenti, dopo le vacanze di Natale, ossia il 10 gennaio 2022, per almeno quattro ragioni.
Le feste hanno portato/portano comunque un aumento dei contagiati
È innegabile che durante le feste natalizie, per quanto vi siano disposizioni ferree da rispettare, si è registrato un aumento della diffusione del virus Covid-19. Anche tra i bambini e ragazzi nella fascia di età sotto ai 12-13 anni.
Evitare i contatti tra i ragazzi in questa fase acuta
Trovandosi tutta la cittadinanza ad affrontare una fase acuta della pandemia, sarebbe previdente non mandare i ragazzi a scuola, rischiando l’eventuale divampare della diffusione pandemica sui mezzi pubblici, ma anche in incontri ravvicinati nelle pertinenze scolastiche, e negli edifici scolastici, per quanto la maggioranza dei giovani adotti un comportamento responsabile.
Le mascherine FFP2 da attivare
Debbono ancora essere spedite e immagazzinate le mascherine FFP2 o FFP3 che vanno a sostituire, in base al decreto, di cinque giorni or sono (24 dicembre 2021), le mascherine chirurgiche ritenute non adatte per affrontare la cosiddetta “quarta ondata” del virus. Gli istituti hanno i depositi, i sottoscale, le stanze, colme di scatoloni con le vecchie mascherine. È impensabile che vi siano i tempi per preparare le scuole a ricevere le nuove migliaia di mascherine FFP2 e stoccarle.
La Dad per due settimane non è sicuramente un danno formativo
Dopo tre mesi di docenza regolare in presenza, optare per due o tre settimane di Dad non sarebbe certamente un danno formativo. La salute dei nostri ragazzi e del personale docente e non docente va preservata in un momento di recrudescenza del virus.