Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini prosegue sugli accordi governo-governo (G2G) per sostenere l’export della Difesa. Firmata l’intesa preliminare con l’Austria per la fornitura di 18 elicotteri Augusta AW169M. Tra gli argomenti trattati anche la crisi nei Balcani e il Mediterraneo, con l’obiettivo di rafforzare l’operazione Irini per la stabilizzazione della Libia
A due settimane dal primo accordo governo-governo della Difesa italiana, il ministro Lorenzo Guerini ha firmato oggi a Roma, insieme all’omologa austriaca Klaudia Tanner, un documento preliminare all’intesa bilaterale G2G per la fornitura alle Forze armate di Vienna di 18 elicotteri Augusta AW169M, realizzati da Leonardo.
LE PAROLE DI GUERINI
“Stiamo avviando una nuova stagione di cooperazione nel settore degli approvvigionamenti, questa è un’impresa che si fonda sulle solide basi del requisito tecnico, condiviso tra i militari austriaci e italiani, che ha portato a selezionare un prodotto di eccellenza”, ha detto Guerini sulla scelta degli elicotteri italiani. Di più: “Un esempio virtuoso che ha grande valore anche nell’ottica dello sviluppo di capacità comuni, funzionali alla piena implementazione della Difesa europea”, ha precisato il ministro. In tal senso, “l’Italia sostiene con convinzione il rafforzamento della politica di sicurezza e difesa europea, in linea con le ambizioni di un’Europa più marcatamente politica, un rafforzamento necessario, in piena complementarità con la Nato, pilastro imprescindibile della nostra difesa collettiva”, ha rimarcato Guerini.
L’ACCORDO
Il documento avvia la fase implementativa dell’intesa italo-austriaca, che porterà alla “sottoscrizione dell’accordo tecnico e contrattuale entro il 20 dicembre e alla firma del contratto di acquisizione entro la metà di gennaio”, spiega il dicastero di via XX Settembre. In questo modo la consegna del primo elicottero dovrebbe avvenire fra un anno, a dicembre 2022. L’intesa si innesta nel più ampio quadro descritto nella “Direttiva per la politica industriale della Difesa” firmata quest’estate da Guerini per sviluppare un “sistema Difesa” integrato in grado di soddisfare le necessità delle Forze armate e di tracciare la strada per il comparto industriale. Tra gli obiettivi c’è anche il supporto all’export di settore, per cui il G2G è utile strumento.
G2G CON LA SLOVENIA
Quello con l’Austria è il secondo accordo G2G per l’Italia, che non appena due settimane fa aveva siglato un accordo bilaterale governo-governo con la Slovenia, siglato da Guerini e dal ministro della Difesa sloveno Matej Tonin. Tale contratto riguarda la vendita di un aeromobile ad ala fissa C27J Spartan deputato al trasporto tattico, insieme ai servizi di manutenzione e addestramento degli equipaggi. La possibilità di stipulare accordi G2G è stata introdotta alla fine del 2019 con la legge di bilancio, a seguito di rilevanti richieste a procedere in tal senso da esperti, addetti ai lavori e industria. I principali competitor dispongono da tempo di tale strumento, indispensabile per sostenere l’export. Le ultime relazioni dell’Uama (l’ufficio della Farnesina che autorizza le vendite all’esterno) mostrano un trend negativo dal 2016 per le esportazioni italiane di sistemi d’arma, con il -10% registrato nel 2020 rispetto all’anno precedente.
I TEMI DEL BILATERALE
Il bilaterale odierno con Tanner si è svolto a Palazzo Esercito. Oltre al G2G, i due ministri hanno parlato di Difesa europea, del panorama geopolitico internazionale, di Balcani e Mediterraneo. Il ministro italiano ha espresso preoccupazione per il prosieguo della crisi nei Balcani, ribadendo il ruolo essenziale svolto dalla Nato in questa fase delicata: “una garanzia per avviare un dialogo costruttivo”, nota la Difesa. In merito al Mediterraneo, il focus è stato sulla complessa situazione libica. In particolare, Guerini si auspica che le prossime elezioni possano produrre un risultato positivo per la Libia, rendendola “stabile e unita”. In tal senso è arrivato il ringraziamento per il prezioso contributo austriaco nell’Operazione Irini e l’auspicio affinché possa rafforzarsi sempre più per quanto riguarda l’addestramento, sia per la Marina sia per la Guardia costiera libiche, un tema su cui l’Italia spinge da tempo. Specificando, però, che questo rafforzamento fungerà da ulteriore strumento per contribuire al controllo dei flussi migratori, sempre “nel rispetto dei diritti fondamentali degli individui”.