Faccia a faccia in Baviera tra il presidente designato della Cdu e il leader della Csu. Entrambi vogliono voltare pagina dopo l’addio di Merkel e il flop di Laschet
L’incontro di lunedì 3 gennaio tra Markus Söder, leader dell’Unione cristiano-sociale (Csu) e ministro-presidente della Baviera, e Friedrich Merz, presidente designato dell’Unione cristiano-democratica (Cdu – qui il ritratto di Formiche.net), segna “un nuovo inizio” per i popolari tedeschi. Lo scrive il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, ricordando le tensioni che hanno recentemente diviso il centrodestra tedesco.
Nel 2021, i due partiti sono stati, infatti, protagonisti di un’accesa “lotta per il potere”, con Söder che contendeva la nomina a candidato cancelliere dei popolari per le elezioni del Bundestag del 26 settembre scorso ad Armin Laschet, allora presidente dei cristiano-democratici dopo il passo indietro di Angela Merkel. Dopo il flop elettorale e la fine, dopo 16 anni, della stagione dell’Unione al goveno, Merz ha assunto l’incarico e attende di essere confermato al congresso virtuale del proprio partito, in programma per il 22 gennaio.
I due si sono ritrovati a Kirchsee e nel vicino monastero di Reutberg in Baviera. All’incontro con vista sulle Alpi, Merz indossava una tradizionale giacca bavarese, il cosiddetto Janker, Söder un cappotto blu scuro. Al termine dei colloqui, quest’ultimo ha scritto su Twitter: “Nuovo inizio. Cdu e Csu stanno tornando insieme a stretto contatto. Buona e intensa coordinazione con Friedrich Merz. Non vediamo l’ora di collaborare con successo”.
Neustart: @CDU und @CSU schließen sich wieder eng zusammen. Gute und intensive Abstimmung mit @_FriedrichMerz in Bayern. Wir freuen uns auf erfolgreiche Zusammenarbeit. pic.twitter.com/jmV88RJ4m7
— Markus Söder (@Markus_Soeder) January 3, 2022
L’ex deputato Paolo Alli, non-resident senior fellow dell’Atlantic Council, ha spiegato su Formiche.net che il nuovo inizio per i popolari tedeschi rappresenta un’occasione per la Germania, l’Europa e anche per Matteo Salvini, leader della Lega. “Le evidenti difficoltà del suo tentativo di creare una nuova aggregazione delle destre europee, insieme alla prospettiva di una guida Merz della Cdu dovrebbero convincerlo a quel cambio di direzione auspicato da tempo da Giancarlo Giorgetti, ma anche da una parte importante del gruppo degli europarlamentari leghisti”, ha scritto l’ex presidente dell’Assemblea parlamentare Nato. Per poi concludere: “Se il segretario della Lega saprà cogliere l’opportunità di una Cdu a guida Merz, potranno aprirsi scenari interessanti anche per il nostro Paese, dove Salvini deve decidere se completare la svolta moderata iniziata con il sostegno al governo Draghi”.