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Sviluppo sostenibile, cosa faranno Eni e Unesco in Messico

Siglato un memorandum d’intesa quadriennale in Messico. Le parti valuteranno specifiche opportunità di collaborazione all’interno di diverse aree di intervento, tra le quali la conservazione e la gestione sostenibile delle risorse naturali

Eni e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) hanno firmato un memorandum d’intesa quadriennale in Messico per identificare potenziali iniziative progettuali congiunte che contribuiscano a dare impulso allo sviluppo sostenibile dell’economia locale attraverso la diversificazione economica, la protezione del patrimonio naturale e culturale, l’accesso ai servizi di base e per rispettare e promuovere i diritti umani e l’inclusione.

In base al memorandum, le parti valuteranno specifiche opportunità di collaborazione all’interno di diverse aree di intervento, tra le quali la conservazione e la gestione sostenibile delle risorse naturali. Non solo. I partner dell’intesa mirano anche a collaborare nella protezione e valorizzazione della cultura e delle conoscenze tradizionali, promuovendo la diversificazione economica.

“La sostenibilità gioca un ruolo centrale nella strategia di Eni e va di pari passo con lo sviluppo delle opportunità di business nei Paesi in cui l’azienda opera. Il Messico è un esempio concreto di questo modello. Stiamo realizzando progetti direttamente legati agli obiettivi di sviluppo sostenibile e agli obiettivi di neutralità carbonica, rafforzando le partnership con le organizzazioni internazionali. Il memorandum firmato con l’Unesco è un ulteriore passo in questa direzione e contribuirà allo sviluppo sostenibile del Messico”, ha spiegato Alberto Piatti, responsabile dello Sviluppo Sostenibile di Eni.

A nome dell’Unesco, Frédéric Vacheron, rappresentante dell’Organizzazione in Messico, ha chiarito come “per più di 75 anni l’Unesco ha contribuito alla conservazione, protezione e promozione del patrimonio culturale e naturale. Come agenzia del sistema delle Nazioni Unite con un mandato multiplo che include cinque grandi campi d’azione: educazione, scienze naturali, scienze umane e sociali, cultura, comunicazione e informazione) l’Unesco porta avanti un approccio intersettoriale e multidisciplinare”.



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