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Ue-Usa a tutto gas. Per disarmare Putin

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La capa del governo europeo e il presidente degli Stati Uniti stringono un patto per assicurare le forniture di gas all’Europa indipendentemente dalla Russia e dalle possibili conseguenze nefaste della crisi ucraina

Un asse transatlantico nel nome dell’energia e del gas, svincolato dai tentacoli della Russia. Stati Uniti e Ue stanno lavorando insieme per una fornitura continua, sufficiente e rapida di gas naturale alla Ue da diverse fonti nel globo per evitare shock delle forniture, compresi quelli che potrebbero essere provocati da un’ulteriore invasione russa dell’Ucraina. Questo il succo della dichiarazione congiunta di Joe Biden e Ursula von der Leyen sulla cooperazione Usa-Ue per la sicurezza energetica.

Obiettivo, cercare di rendere l’Europa meno dipendente dalle forniture russe, le quali ancora oggi rappresentano il grosso dell’approvvigionamento di gas nel Vecchio Continente. Von der Leyen e Biden hanno ribadito l’impegno “a intensificare la nostra cooperazione energetica strategica per la sicurezza dell’approvvigionamento” e a “lavorare insieme per rendere disponibili forniture energetiche affidabili e convenienti ai cittadini e alle imprese nell’Ue e nel suo vicinato. Gli Stati Uniti e l’Ue stanno lavorando congiuntamente per una fornitura continua, sufficiente e tempestiva di gas naturale all’Ue da diverse fonti in tutto il mondo per evitare shock di approvvigionamento”.

Più nel dettaglio, il capo del governo comunitario e il presidente americano, hanno sottolineato la collaborazione “con governi e operatori di mercato per la fornitura di volumi aggiuntivi di gas naturale in Europa da diverse fonti in tutto il mondo. Il Gnl a breve termine può migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento mentre continuiamo a consentire la transizione verso emissioni nette zero. La Commissione europea lavorerà per migliorare la trasparenza e l’utilizzo dei terminali Gnl nell’Ue”.

In questo senso, “intendiamo lavorare insieme, in stretta collaborazione con gli Stati membri dell’Ue, sulle forniture di Gnl per la sicurezza dell’approvvigionamento e la pianificazione di emergenza. Ci scambieremo anche opinioni sul ruolo dello stoccaggio nella sicurezza dell’approvvigionamento”. Von der Leyen e Biden hanno concluso dicendo che “più in generale, invitiamo tutti i principali Paesi produttori di energia a unirsi a noi per garantire che i mercati energetici mondiali siano stabili e ben riforniti. Questo lavoro è già iniziato e lo porteremo avanti alla riunione del Consiglio Energia Usa-Ue il 7 febbraio”.

Come raccontato da Formiche.net spesso, una soluzione, caldeggiata dagli Stati Uniti, andrebbe a parare in Qatar, visto come terza via per far deviare parte delle sue forniture di gas naturale liquefatto (Gnl) dall’Asia all’Europa: in questo modo non solo si aggirerebbe la Russia, ma si proverebbe a non far lievitare ancora di più i prezzi, che già impattano su famiglie e imprese.


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