Skip to main content

Missioni e fondi a Kiev. Draghi cala il decreto

In Cdm la bozza del “Decreto Ucraina”. Draghi stanzia 12 milioni di aiuti militari non letali per Zelensky, confermate e potenziate le missioni italiane nella Nato per il 2022. Rafforzata anche la rete della Farnesina

L’Italia è pronta a varare un decreto urgente sulla crisi in Ucraina. Nella bozza esaminata dal Cdm misure di rafforzamento delle forze armate nella Nato e aiuti finanziari al governo ucraino.

“È autorizzata, fino al 30 settembre 2022, la partecipazione di personale militare alle iniziative della NATO per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF)”, si legge nella bozza di decreto all’articolo 1.

Per tutto l’anno, continua, proseguirà la partecipazione delle forze italiane alle missioni Nato nel “dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza” e nel “dispositivo per la sorveglianza navale nell’area sud”, oltre che alla missione Nato in Lettonia e a quella di “air policing” nello “spazio aereo dell’Alleanza”.

Al governo di Volodymyr Zelensky, in queste ore impegnato ad affrontare l’assedio militare della capitale Kiev da parte delle truppe russe su ordine di Vladimir Putin, lo stanziamento di 12 milioni di euro per “la cessione, a titolo gratuito, di mezzi e materiali di equipaggiamento militare non letali di protezione alle autorità governative dell’Ucraina”. Altri 10 milioni di euro serviranno a potenziare la rete consolare e diplomatica impegnata nella “tutela dei cittadini e interessi italiani” nell’area.

Un milione di euro invece per “l’invio di dieci militari dell’arma dei carabinieri” a tutela degli uffici diplomatici. Fondi anche per l’Unità di crisi e la Farnesina che stanno coordinando il lavoro della diplomazia per tutelare gli italiani ancora presenti in Ucraina e in zone di conflitto. “Per il potenziamento delle attività realizzate dall’Unità di crisi del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a tutela degli interessi italiani e della sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni di emergenza, è autorizzata la spesa di euro 1 milione per l’anno 2022”.


×

Iscriviti alla newsletter