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Schermaglie Usa-Russia alle isole Curili, tra un sottomarino e una nave

Non solo Ucraina, tra Russia e Stati Uniti emerge anche un incidente militare nel Pacifico, attorno alle isole Curili contese tra Mosca e Tokyo

Una nave della marina di Mosca ha “scacciato” un sottomarino statunitense dalle acque russe delle isole Curili nel Pacifico dopo che il sommergibile ha ignorato gli ordini russi per farlo emergere, secondo quello che riporta l’agenzia di stampa Interfax citando il ministero della Difesa.

La Russia ha accusato gli Stati Uniti di aver infranto il diritto internazionale e di aver creato una minaccia alla sicurezza nazionale, che è arrivato in un momento di alta tensione tra Mosca e Washington su l’aumento delle forze militari russe ai confini con l’Ucraina.

Non c’è stato alcun commento immediato da parte degli Stati Uniti. Secondo invece quanto riferito dal ministero della Difesa russa, l’equipaggio della fregata “Marshal Shaposhnikov” ha usato “mezzi corrispondenti” per far uscire il sottomarino da quelle acque — probabilmente sono stati lanciare cariche ASW, a cui l’unità americana ha sganciato contromisure.

Il sottomarino — un SSN Classe Virginia, ossia un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare — è stato avvistato vicino alle Curili sabato mattina (il comunicato dice alle 10:40 ora locale), mentre la Russia stava conducendo esercitazioni navali con la Flotta del Pacifico, e gli è stato ordinato di emergere immediatamente.

Le Curili (italianizzazione di quelle che in russo sono le Kuril’skie ostrova e in giapponese Chishima rettō) si trovano tra la Kamčatka e l’isola di Hokkaido e fanno da barriera che chiude parte il Mare di Ochostk al Pacifico. Dell’arcipelago, il Giappone rivendica le quattro isole più a sud, che Tokyo definisce “Territori settentrionali”. La disputa russo-nipponica dura da molti anni, ha avuto episodi drammatici come quello dell’abbattimento per errore del volo KE007 della Korean Airlines, e dopo qualche progresso attualmente è tornata in stallo per ragioni contingenti. Washington è sul lato giapponese della questione, e la presenza della US Navy in quelle acque serve per bloccare certe rivendicazioni russe.

Mosca ha detto che l’ordine inviato dalla Shaposhnikov è stato ignorato dall’equipaggio americano, portando la fregata russa a prendere un’azione — non specificata — per farlo andare via. “Il sottomarino degli Stati Uniti […] ha lasciato le acque territoriali russe alla massima velocità”, ha detto il ministero di Mosca.

Poche ore dopo l’incidente, il ministro della Difesa russo ha parlato per telefono con la sua controparte statunitense, mentre gli Stati Uniti e altre nazioni occidentali hanno avvertito che la guerra in Ucraina potrebbe accendersi in qualsiasi momento. Sempre oggi, il presidente americano Joe Biden e il russo Vladimir Putin hanno parlato per un’ora per cercare forme di de-escalation di una crisi che tocca svariati dossier.


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