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Attenzione a Mosca e Pechino anche nello spazio

Anche per l’Italia lo spazio è una dimensione strategica da guardare con attenzione. A riconoscerlo è la relazione annuale del comparto intelligence. Tante le opportunità di sviluppo oltre l’atmosfera, ma non bisogna abbassare la guardia, con la minaccia crescente di Russia e Cina anche in orbita

Lo spazio è un elemento cruciale nella tutela della sicurezza del Paese. Lo afferma la Relazione annuale al Parlamento sulla politica dell’informazione per la sicurezza, relativo alle attività condotte dal comparto Intelligence durante l’anno scorso. Il documento, rilasciato dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, l’insieme degli organi deputati alle attività informative di sicurezza dello Stato, ha affrontato anche le questioni relative alle attività extra-atmosferiche, riconosciute quale dimensione strategica e di sviluppo per il nostro Paese.

La strategicità dello spazio

L’inserimento dello spazio nel documento dell’Intelligence è testimonianza di come questa dimensione sia entrata a pieno titolo tra le priorità strategiche del nostro Paese. Lo spazio è ormai riconosciuto quale nuova frontiera in cui poter proiettare la propria influenza sia militare, sa economica. Lo stesso documento registra che ormai lo spazio è diventato “per le Forze armate il quarto dominio, e per gli investitori privati un’occasione per sviluppare nuove opportunità commerciali”. Lo dimostrano sia i molti progetti in corso guidati da realtà privati, dalle comunicazioni al volo spaziale, sia la rapida evoluzione delle tecnologie militari per lo spazio, tra cui le armi anti-satellite (Asat).

Uno sguardo sul mondo

In questo quadro l’anno scorso l’attenzione del comparto dell’Intelligence si è rivolta alle iniziative spaziali, civili e militari, avviate dagli Stati che hanno accesso alle orbite. In particolare, la nostra Intelligence ha concentrato la propria analisi sulle “politiche di supporto di taluni Paesi ai propri player industriali, sull’accesso nel mercato di nuovi attori (statuali e privati), sugli interessi nazionali e stranieri espressi nell’ambito della riorganizzazione delle filiere europee, nonché sui possibili disallineamenti tra interessi nazionali e stranieri nell’ambito di partnership industriali”.

Ruolo dell’Italia in Europa

Il rapporto segnala anche il ruolo fondamentale giocato dall’Italia nelle dinamiche continentali “in ragione sia del suo peso all’interno dei progetti dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e della neo costituita Eu agency for the space programme (Euspa)”, oltre che grazie alla rilevanza internazionale dei grandi player industriali nazionali attivi nel comparto aerospaziale. In particolare, nostro Paese contribuisce in modo rilevante nel quadro europeo all’osservazione della Terra (con il contributo, per esempio, al progetto Galileo) e ai segmenti dei lanciatori, tra cui il contributo industriale al lanciatore Made in Italy, Vega. Questo è possibile grazie a un comparto industriale spaziale innovativo e sviluppato, anche attraverso un tessuto diffuso di Pmi (piccole e medie imprese) e start-up impegnate nell’implementazione di tecnologie e servizi all’avanguardia.

La pericolosa collaborazione tra Russia e Cina

L’Intelligence italiana, inoltre, segnala la sfida geostrategica lanciata da Mosca e Pechino anche nello spazio. Il documento, infatti, cita con preoccupazione le iniziative di partnership tra Russia e Cina, come l’accordo tra tra “l’agenzia russa Roscosmos e quella cinese Cnas per la costruzione di una stazione congiunta sulla superficie lunare entro il 2030”. Inoltre, anche la decisione russa di abbandonare la Stazione spaziale internazionale nel 2024 è citata come fonte di possibile frizione, dopo il segnale positivo che aveva dato avvio alla collaborazione tra Mosca e Washington. Anche l’attivismo cinese è monitorato dal nostro sistema di informazioni per la sicurezza, sottolineando l’importanza strategica che lo spazio riveste per Pechino, come dimostrato dalla pubblicazione, a gennaio, del Libro bianco cinese per le politiche spaziali.



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